L’intervento psicologico abbatte i costi sanitari e produce benefici economici, clinici ed organizzativi
Questa la posizione dell’Australian Psychological Society rappresentata nell’articolo “Counting the costs and reaping the benefits: Evidence for the cost-effectiveness of psychological interventions“.
Attraverso le ricerche dell’ Australian National Survey of Mental Health and Wellbeing (AIHW, 2013) si è rilevato che il 45% degli australiani manifesta disordini mentali durante l’arco della propria vita.
Per tale ragione divengono determinanti le politiche di prevenzione e trattamento, così come i dati circa l’efficacia dell’intervento psicologico, utili a predisporre piani di finanziamento ed investimento. Nello specifico, il governo australiano ha istituito servizi psicologici finalizzati ad intervenire sui disordini mentali ad alta ricorrenza, come l’iniziativa Migliore Accesso e all’Accesso agli ausili di assistenza sanitaria (Better Access and Access to Allied Health Services – ATAPS), sui problemi dei bambini (KidsMatter) attraverso una serie di programmi per affrontare le malattie mentali dei bambini nelle scuole primarie e nelle scuole d’infanzia, e iniziative rivolte alle malattie mentali della gioventù.
Le valutazioni di questi programmi sono state positive ed il supporto governativo, per affrontare l’elevato tasso di malattie mentali, fino ad ora è stato incoraggiante.
Per il governo australiano, i servizi psicologici che hanno un buon rapporto costo-efficacia e sono anche efficaci a livello clinico devono essere di centrale importanza per tutte le politiche rivolte alle malattie mentali e alla ricerca di fondi finanziari.
A livello internazionale, per alcuni decenni, i ricercatori hanno analizzato i costi e i benefici degli interventi psicologici per una serie di malattie mentali ad alta ricorrenza, come ad esempio depressione, disturbi d’ansia, disordini psicotici, disturbi dell’attenzione nei bambini e disordini di condotta.
[bctt tweet=”L’intervento psicologico nei disturbi mentali genera un risparmio di costi sanitari del 20/30%” username=”nicolapiccinini”]
Il risparmio in termini di costo dell’assistenza sanitaria e degli interventi psicologici per disturbi mentali si è rilevato compreso tra il 20 e il 30 % in uno studio in meta-analisi di 91 casi pubblicati negli ultimi trent’anni (Chiles, Lambert & Hatch, 1999).
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[l2g name=”The Impact of Psychological Interventions on Medical Cost Offset: A Meta-analytic Review” id=”140613″]
Alle stesse conclusioni è arrivato il governo canadese: l’intervento psicologico fa risparmiare. Ciò grazie ad un’ampia ricerca della Canadian Psychological Association.
Nel Regno Unito, gli studi del rapporto costi-efficacia sono stati addirittura commissionati dal Servizio Sanitario Nazionale per rendere più informate le decisioni di finanziamento da parte dei politici. Questi studi sono generalmente di alta qualità essendo stati condotti insieme a sperimentazioni cliniche e utilizzando il quality-adjusted life years (QALY) come unità di misura per l’analisi.
Valutazione del costo-efficacia (Assessing Cost Effectiveness ACE) degli studi
In Australia è stato condotto lo studio di valutazione del costo-efficacia (ACE) dell’intervento psicologico usando modelli economici espressi in termini di disability-adjusted life year (DALYs).
[bctt tweet=”In alcuni casi i trattamenti psicologici sono più economici ed efficaci sui disordini mentali rispetto ai farmaci” username=”nicolapiccinini”]
Lo studio ACE hanno esaminato gli interventi psicologici per la prevenzione e il trattamento di disordini mentali sia in adulti che in bambini ed ha dimostrato di soddisfare il rapporto costo-efficacia. In alcuni casi viene evidenziato come i trattamenti psicologici sono più convenienti in termini di costo-efficacia dei trattamenti standard sanitari. Questo studio del governo australiano ha rilevato un risparmio di costo che varia dai $9,000 ai $23,000 per DALY (e.g., Haby et al., 2004; Heuzenroeder et al., 2004; Mihalopoulos & Vos, 2013; Mihalopoulos et al., 2012; Vos et al., 2005).
Migliore Accesso alla Valutazione
Ulteriori ricerche sul rapporto costo-effecacia degli interventi psicologici sono stati condotte da parte del governo austarliano in una valutazione del 2011 (Pirkis et al., 2011) sulle iniziative per il “Miglior Accesso” (Better Access), le quali permettono l’accesso all’assistenza sanitaria per gli interventi psicologici sui disordini mentali ad alta ricorrenza.
Un’analisi complessiva dei costi era al di fuori dello scopo della valutazione, le ricerche hanno comparato solamente i risultati dei consumatori e i costi delle cure (compresi gli psicologi e le fatturazioni del medico curante previste dal Medicare Benefits Schedule) con un costo standard riconosciuto per i trattamenti ottimali per l’ansia e la depressione. Il costo del pacchetto di cura è risultato significativamente inferiore. Su queste basi, è stato concluso che gli interventi psicologici forniti dagli psicologi attraverso le iniziative del “Miglior Accesso” (Better Access) soddisfano il rapporto costo-efficacia nell’offerta di assistenza sanitaria, supportando in gran parte la ricerca in questa area fino ad ora.
Ci sono studi di buona qualità, sia in Australia sia a livello internazionale, che indicano come gli interventi psicologici per disordini mentali siano efficaci.
Sebbene i costi non debbano essere l’unico fattore trainante nei programmi di assistenza sanitaria, l’attuale evidenza per il rapporto costo-efficacia degli interventi psicologici, in particolare per il trattamento di disordini ad elevata ricorrenza, sta sostanzialmente crescendo. Questo forma una solida base per gli investimenti del Governo per fornire un più ampio accesso della comunità agli interventi psicologici e insieme a questo fornisce supporto per sperimentazioni cliniche da costruire nella già consolidata evidenza. Questo non funzionerà solo verso la realizzazione dei bisogni di alto livello della comunità, ma costituirà la base, fondata sui dati, della pianificazione economica.