Il Ministero della Salute, accogliendo le istanze che abbiamo inviato come Ordine Psicologi Lazio, ha inviato nuova istanza di sospensione del tavolo di normazione della figura del counselor, attivo all’UNI – Ente di Normazione Italiano
Motivo? Perché in palese sovrapposizione con le professioni sanitarie dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche e del medico psicoterapeuta.
La notizia è certamente positiva, tuttavia siamo in un work-in-progress che dobbiamo presidiare e sostenere, per portarlo a definitiva chiusura. Ricordate che già a gennaio scorso il MinSalute inviò medesimo invito di chiusura del Tavolo Counselor in UNI e nonostante ciò siamo nuovamente qui?
Ebbene, che è successo e che sta succedendo?
Come forse ricorderai, lo scorso autunno 2018 l’Ordine Psicologi Lazio aveva provato a sollecitare il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) affinché si attivasse presso il Ministero della Salute per far chiudere il tavolo counselor. Purtroppo il CNOP neppure risposte alle nostre istanze e così procedemmo noi Lazio a contattare direttamente il MinSalute, che accolse le istanze.
A quel punto il CNOP fu costretto a deliberare una formale presa di posizione ed il MinSalute inviò a Gennaio 2019, ad UNI, la richiesta di sospensione del tavolo counselor. Qui trovate tutti i passaggi, le date ed anche i documenti a protocollo di ciò che vado affermando: http://nicolapiccinini.it/counselor-esistenziale/2018/11/
Il MinSalute aveva fatto il suo dovere. Il CNOP, a quel punto, avrebbe dovuto presidiare l’effettiva chiusura del tavolo e, nel caso, continuare a far pressione al MinSalute. Ministero che, preso da mille questioni, non è assolutamente detto che stia a presidiare quotidianamente gli sviluppi della sua missiva ad UNI, doveva essere il CNOP ad occuparsene…
Sfortunatamente il CNOP di fatto non presidiò nulla…
L’UNI, da par suo, non solo non sospese i lavori pre-normativi del tavolo counselor, ma addirittura disconobbe la competenza del Ministero a pronunciarsi nel merito delle attività dell’Ente, nonostante ricadessero in ambiti di salute.
Vista la fatiscente azione del CNOP, l’Ordine Psicologi Lazio – in particolar modo grazie al lavoro dei colleghi Federico Conte e Paola Biondi – inviò una nuova istanza di intervento inibitorio sia al Ministero della Salute che al Ministero dello Sviluppo Economico.
Anche in questo caso avevamo sollecitato il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, anche in questo caso non abbiamo ottenuto alcun riscontro e ci siamo quindi dovuto attivare come Ordine regionale. Vale la pena ricordare che l’Ordine Psicologi Lazio, a guida AltraPsicologia, siede in Nazionale ad oggi come Ordine di minoranza.
Arriviamo quindi all’oggi: il Ministero della Salute ha nuovamente accolto le istanze del Lazio ed ha nuovamente ribadito ad UNI la propria contrarietà al progetto di normazione del counselor, a tutela del diritto alla salute della collettività.
Vedremo adesso gli sviluppi della vicenda.
Siamo in questo momento a fine mandato. Laddove i colleghi confermeranno fiducia al gruppo di AltraPsicologia Lazio, certamente come Ordine regionale continueremo a presidiare la questione direttamente con il Ministero. Laddove vi fosse poi una svolta più generale nel governo del Consiglio Nazionale… beh… li avremmo di fatto modo di chiudere questi tavoli sulle pseudo-professioni in via tombale.
Spero di potervi presto aggiornare con buone nuove!!
Buon lavoro
Nicola