Il Marketing per lo Psicologo si è affacciato anche presso la Facoltà di Psicologia della SUN – Seconda Università degli Studi di Napoli 🙂
Giovedì 11 Ottobre, grazie all’iniziativa del Prof. Alessandro Lo Presti, ho avuto il piacere di tenere una giornata di docenza sul Marketing dello Psicologo agli studenti delle specialistiche.
E’ sempre molto piacevole ed interessante confrontarsi con i giovani, futuri, colleghi Psicologi. L’atmosfera è sempre densa di entusiasmo, freschezza e speranza… e provare a fornire un contributo è quindi per me estremamente stimolante e ricco. Spesso – tuttavia – si appoggia su aspettative, fantasie e convinzioni spesso più o meno scollate da quello che è il reale contesto lavorativo, e qui arriva la parte più impegnativa e critica… quella di fornire un frame realistico e chiaro del mercato lavorativo dello psicologo, di cosa li attende fuori dalle mura universitarie, senza cadere nel disorientamento o disillusione, ma anzi attivando processi di problem solving e progettualità 🙂
Purtroppo è ancora forte l’inerzia che spinge gli studenti verso ruoli e contesti stereotipati dello Psicologo, spesso cannibalizzati da un eccesso di offerta e di colleghi, o addirittura in via di estinzione a causa dei mutamenti sociali, lavorativi e/o di welfare… sempre e comunque richiedenti ulteriore specializzazione a pagamento 😉
Grande il disorientamento rispetto a cosa si potrà fare come “semplice” Psicologo, senza neppure una o due targhette, titoli, master o scuole da “appiccicarci” sopra… quasi a riempire quell’assordante vuoto di identità e competenza professionale…
Oltre un anno fa scrissi il post “A chi serve dire che come psicologi c’è lavoro?” per puntare l’attenzione sulle false attese che alle volte si alimentano per altri fini sulla pelle degli studenti… e proprio oggi ho pubblicato il post di una collega “Chi è lo Psicologo e cosa può fare: come ridare dignità alla nostra professione“.
La questione è drammaticamente attuale e giornate di orientamento, formazione e progettualità come quella tenuta a Caserta possono essere spazi estremamente preziosi e necessari ai nostri futuri colleghi Psicologi. Ringrazio veramente di cuore il Prof. Lo Presti per aver reso possibile questa iniziativa!
Qui di seguito vi riporto alcuni dei feedback ricevuti dagli studenti. Buona lettura 🙂
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Buonasera Dott!!
Grazie per il materiale ma soprattutto grazie per la lezione!
Eravamo o almeno ero,prima di ieri, in uno stato di anestesia totale tipo quello di cui parla Travaglio nei suoi spettacoli.
Il suo intervento ha offerto una prospettiva nuova,alternativa, ha aperto la mente: si rende conto che noi non consideriamo la psicologia come un prodotto che segue le leggi di mercato come accade per ogni altro servizio ????
Ci limitiamo a seguire,rassegnati,il nostro destino…perchè in fondo lo psicologo deve aspettare anni prima di lavorare,deve stare dopo anni di studio e di investimento economico a lavorare in un call center per pagarsi la scuola di specializzazione… Quando ieri ci ha mostrato i dati per attivare il processo di scongelamento è accaduta una cosa grave: non ci siamo spaventati,ormai è (PURTROPPO) una fase superata,eravamo rassegnati direi anche sconfitti,è cosa diversa. Siamo rassegnati a ripetere, come una coazione,lo stesso iter di tante persone che conosciamo perchè tanto funziona così.
Personalmente non ho intenzione di iscrivermi a nessuna scuola di psicoterapia per 2 motivi: il clinico non è un terapeuta (sono consapevole di quanto sia saturo il settore della clinica) 2 io pretendo dopo anni di studio e di spese di lavorare come psicologa! Lei ha dato una base solida alle mie idee…ho pensato “Cacchio ma non sono la voce fuori dal coro”. L’alternativa c’è,la scelta può essere discutibile,non condivisibile,personale,dettata da valori come dicevamo ieri ma c’è. Il fatto che lei l’abbia presentata lo trovo essenzialmente democratico!
La ringrazio per averci rimandato un’immagine di noi stessi come persone attive,che possono fare nonostante le difficoltà. La ringrazio per aver posto l’attenzione su concetti che nella loro ovvietà non sono scontati per noi: cosa accade nella società,cosa vuole la società,quali bisogni ci sono oggi?lo psicologo è una figura reale e deve calarsi nel reale,seguire i cambiamenti.
Quella di ieri è stata per me una giornata ricca di stimoli,di presa di coscienza soprattutto.
Certo un pò di amaro in bocca è rimasto…ieri ho tirato anche le “somme” cioè le mie aspettattive sono cambiate molto nel corso degli anni,un pò disillusa lo sono ma sono certa che il futuro sarà una sfida interessante se ci mettiamo in gioco…dopo il workshop posso dire che il vero viaggio di scoperta consiste non solo nell’avere nuovi occhi ma anche nel cercare nuove terre e chi potrà negare che ci affascineranno anche di più rispetto a quelle popolate??!!
Complimenti,è un grande professionista e sicuramente una gran persona.
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Personalmente ho trovato il workshop molto interessante. Mi ha dato tanti spunti su cui riflettere, in primis sulle grandi potenzialità di internet.
L’università in realtà non ci prepara per niente al mondo esterno, ci dà rigide nozioni che difficilmente poi sono spendibili all’esterno del “dorato” mondo accademico. Sentire determinate cose mi ha stravolto proprio le prospettive, avendo frequentato un corso di laurea magistrale che mi ha preparato in maniera forse avulsa dalla realtà ai classici contesti come la scuola, la sanità, il mondo giuridico e aziendale, senza prepararmi (almeno mentalmente) anche al fatto che in realtà sono saturi.
Eppure si tratta di un corso di laurea magistale, al termine del quale non mi resta che il tirocinio e l’esame di Stato per dirmi psicologa. Avrai notato che nel momento in cui ci hai dato il foglio su “Il mio progetto di sviluppo professionale” molti di noi si sono trovati spiazzati e io sono tra questi, mi sono accorta di non avere una progettualità, un piano. Il mio piano fino ad ora era completare gli studi nel modo migliore possibile, ma poi? So che un giorno (si spera) sarò una psicologa, ma cosa vuol dire in pratica questo titolo? Cosa posso realmente fare? Cosa voglio fare? Il workshop mi ha permesso di rifletterci perlomeno, dare uno sguardo all’esterno con un occhio diverso. Spero vivamente di trovare la mia nicchia.
Intanto ti ringrazio perché ciò che ci hai detto è ciò che di più aderente alla realtà e al mondo esterno ho sentito in quelle quattro mura universitarie da 5 anni a questa parte, nel mio periodo di permanenza lì.
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Gentile Dott. Piccinini
al termine della giornata di ieri sono tornata a casa un pò sconfitta, delusa. Ho pensato “bene un’altra cosa da inserire nella famosa lista: cose da fare per perfezionarmi in quest’anno prima dell’esame all’albo”. L’idea di dovermi dedicare al web, al blog, non mi allietava più di tanto.Sarà che sono in un periodo davvero nero, sarà che mi aspettavo più risposte su come affrontare questa grossa sfida che si chiama “mondo del lavoro”.
Tuttavia la sua lezione è stata interessante, sono sempre dell’opinione che bisogna ascoltare e trarre tesoro da ciò che ci viene insegnato, se non può essere utile subito potrà comunque diventarlo in futuro. Bene, posso dirle che mi è capitato una situazione simile. Forse ieri ero molto demoralizzata, nonostante il suo modo di interagire mi sia piaciuto.E’ una persona molto ironica, che sa approcciare con i giovani e non si sente il solito “dottore” che crea un muro di distacco con gli studenti. Non posso indicarle con esattezza cosa ha funzionato di più, cosa meno. E nemmeno dirle cosa ho preferito. Posso solo assicurarle che ha funzionato!
Il suo messaggio mi ha aperto una finestra ed è capitato così per caso, ma senza i suoi suggerimenti non ci sarei mai arrivata. Stasera mentre scrivevo su Fb ho ricevuto dei complimenti rispetto alle mie parole, mi hanno riferito che arrivano al cuore.Forse perchè trattano di emozioni, di vita. Allora mi sono ricordata delle sue parole, della possibilità che può darci il web, di pubblicare articoli, di scrivere. Ecco Dott. Piccinini credo che io esprimo meglio i miei pensieri e le mie emozioni scrivendo e vorrei sfruttare questa capacità!
Il risultato della lezione di ieri credo sia proprio questo, aprire la mente di noi giovani, verso un mondo (web) che utilizziamo quasi tutti i giorni, ma che personalmente non ho mai creduto potesse darmi visibilità, se non inserendo curriculum sui vari siti. Spero che il mio feedback se pur diverso e meno tecnico le sia stato utile!Se posso però darle un consiglio sulla lezione potreste aggiungere più attività pratica, magari facendo visionare direttamente i vari siti, blog, ecc…in quando alcuni nomi, alcune applicazioni che ci ha illustrato per me erano completamente nuove!Per cui, mi sarebbe piaciuto toccare con mano.
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Gent.le Dott.Piccinini,
la mia personale valutazione del seminario è stata sicuramente positiva!sono state sei ore di full immersion (non sempre rosea,quei numeri spaventerebbero anche il più audace degli psicologi!!! ) nella realtà di quella che spero sia un giorno anche la mia professione!
Grazie per averci aperto questa finestra sul mondo reale e soprattutto per averci dato una spinta in più a combattere per il nostro successo professionale!Forse nei percorsi di studi di tutte le facoltà ci dovrebbero essere incontri come questi..ne gioverebbero molti miei colleghi!
Ancora Grazie e complimenti per l’entusiasmo che possiede e che trasmette per la psicologia!!