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Indagine: medici italiani stressati ed insoddisfatti

Gestiscono fino a 22 pazienti e più al giorno. Svolgono dalle 7 alle 16 guardie al mese e spesso, per carenze d’organico, sono costretti a lavorare anche dopo il turno notturno. Non riescono ad usufruire della pausa pranzo in orario di lavoro. Non hanno tempo per coltivare un hobby o uno sport. Accumulano oltre 150 ore annue di straordinario, che difficilmente potranno essere recuperate o monetizzate. Il risultato è lo stress e una vita privata insoddisfacente.

Questo l’allarmante scenario della situazione dei medici ospedalieri che emerge dall’indagine realizzata da Anaao Giovani su un campione di circa 2000 risposte, suddivise per aree geografiche e per età. Qui puoi scaricare la sintesi della ricerca.

L’indagine evidenzia poi come “la salute del medico non sia ferrea e più in generale mostra come turni lavorativi duri siano più frequentemente associati all’insorgenza di patologie in vari ambiti. Ben il 41% degli intervistati è affetto da malattie cardiovascolari e patologie metaboliche accertate“.  Specchio del disagio è anche l’alterata qualità del riposo notturno. “Il 40% dei responders riferisce di avere disturbi del sonno“.

“Si apre uno spazio inedito per l’attività sindacale – commenta Costantino Troise, Segretario Nazionale Anaao Assomed – chiamata a collocare la politica del miglioramento delle condizioni di lavoro  in un contesto generale, al di fuori della logica di aspetto settoriale, cogliendo il nesso teorico e pratico tra contenuti e modalità lavorativi e ruolo politico e sociale. E’ in gioco anche la nostra salute e la nostra vita, non solo professionale”

Fonti:

  • www.quotidianosanita.it
  • www.doctor33.it

Una risposta su “Indagine: medici italiani stressati ed insoddisfatti”

Gentilissimo Piccinini,
Purtroppo da troppi anni non mi riconosco più nell'Ordine degli Psicologi e soprattutto nella Scientificità della nostra disciplina. Ho lavorato per quasi 10 anni nell'addestramento aero fisiologico dei piloti militari dell'Aeronautica Militare italiana. Potrei dire molte cose sulle bugie che vengono divulgate a livello Nazionale e Mondiale. Da quando la Scienza ha come portavoce un presidente degli Stati Uniti? Da quando la Scienza si lascia finanziare dalle case farmaceutiche? Da quando si decide che i generi sessuali in natura sono 5, senza passare per Stoccolma? Preferisco fermarmi… Un caro saluto Dott.ssa Vittoria Lugli

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