Il mobbing può essere concausa di un suicidio. A ribadire questo importante principio è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14274 dell’8 luglio 2015.
Sul portale LavoroFisco.it la segnalazione di questa importante sentenza.
Moglie e figlie di un defunto dipendente dell’ENPAIA (Ente Naz. Prev. Addetti e Impiegati Agricoltura) denunciano l’Ente sostenendo che il suicidio era da ricollegarsi alla situazione di mobbing da lui subita durante gli anni di lavoro. Per tale ragione chiedevano quindi all’ENPAIA il pagamento di una indennità risarcitoria.
La Corte d’Appello, accertata la presenza di condotte di mobbing a danno del dipendente ed accogliendo le conclusioni della CTU secondo la quale tali condotte avrebbero generato depressione, assumeva che tale fatto lavorativo poteva considerarsi concausa efficiente dell’atto suicida.
In pratica vi era nesso di causalità tra il suicidio e la depressione indotta dalle condotte di mobbing.
La Corte d’Appello ha quindi affermato la sussistenza di presupposti per la condanna dell’ENPAIA ed il riconoscimento del risarcimento alla famiglia del dipendente.
L’ENPAIA ha presentato ricorso per cassazione, tuttavia la Corte di Cassazione lo ha respinto argomentando che “appare altamente probabile che lo stress indotto dal mobbing, riferito dai testimoni e ben descritto nella consulenza tecnica d’ufficio, insistendo su una personalità indubbiamente fragile, abbia potuto condurre il lavoratore alla decisione di togliersi la vita. In sostanza il fattore lavorativo, pur non essendo l’unico, appare come una concausa efficiente dell’atto suicida, insieme, appunto, con i fattori psichici costituzionali”.
Indubbiamente una sentenza importante, che ribadisce l’utilità per il datore di lavoro di avvalersi di psicologi esperti in mobbing, attuando reali progetti di prevenzione e non semplici sistemi documentali per assolvere agli obblighi, fintanto che la barca và…
Una risposta su “Il mobbing può essere concausa di suicidio”
il mobbing è davvero un argomento spinoso e tra l’altro a livello mediatico non si da assolutamente rilievo. è un vero dramma personale per chi lo vive in prima persona e per chi è vicino. Assolutamente da non sottovalutare è il peso e lo stress che genera all’interno delle dinamiche familiari. Superare il mobbing è una di quelle sfide da vincere per potersi fregiare del nome collettivo di “società civile”