In Europa, nonostante l’attenzione rivolta alla promozione degli stili di vita salutari e alla lotta al sovrappeso, la proporzione di persone in eccesso ponderale rimane elevata e circa il 7% della spesa sanitaria europea è impiegata nella cura di patologie connesse all’obesità.
L’eccesso ponderale riguarda indistintamente adulti e bambini, anche se gli alti livelli riscontarti nei giovani rappresentano un’area di particolare preoccupazione. I dati raccolti dalla Childhood Obesity Surveillance Initiative della Regione europea dell’Oms mostrano valori di sovrappeso e obesità in bambini di 6-9 anni che variano da 11% a 37% tra i maschi e da 15% a 35% tra le femmine.
L’Italia partecipa a questa raccolta dati con il sistema di sorveglianza OKkio alla Salute che conferma livelli preoccupanti di eccesso ponderale nei bambini di 8-9 anni del nostro Paese: nel 2012, il 22,2% era in sovrappeso e il 10,6% obeso.
Con l’Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020, pubblicato a febbraio 2014, i Paesi membri dell’Unione europea, tra cui anche l’Italia, hanno voluto rispondere all’esigenza di contribuire ad arrestare l’aumento di sovrappeso e obesità nei bambini e ragazzi (0-18 anni) entro il 2020.
[well]Scarica il .PDF integrale dell’Action Plan on Childhood Obesity (in inglese)[/well]
Il Piano d’azione, rivolto ai diversi Paesi europei, fornisce una base su cui lavorare per implementare delle politiche nazionali di contrasto all’obesità.
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