Poteva serenamente portare numeri, dati, fatti e mi svergognava agilmente. Preferisce una narrazione da Mulino Bianco, paternalistica, melodrammatica, segnata da presunti grandi risultati raggiunti e colma di dolore per questi ingrati attacchi. E chi osa porre criticità… diffama…
Alle chiacchiere rispondo con ulteriori dati e fatti 🙂
Non vi sono illeciti, per me la questione è di DECORO, morale e di opportunità ed ho il diritto (e il dovere) di poterla rappresentare (senza sentirmi minacciato di segnalazione deontologica o di denuncia per diffamazione), così come tutelato dalla Legge italiana!
Nell’articolo “I weekend goderecci del Consiglio Nazionale, con i soldi degli psicologi“, prendendo spunto dalla seduta di Padova, segnalavo tre questioni:
- la durata delle sedute (anche in relazione ai contenuti trattati),
- il clima ed il sentiment che circonda questi weekend itineranti,
- le presunte spese, una stima ipotetica di ciò che costano.
Mi sono preso dell’irresponsabile, del disinformatore, dell’arrecatore di danni ai giovani iscritti ed infine del diffamatore.
Poco male, mi sono messo a scartabellare tutti gli Ordini del Giorno, i Verbali e le email di vari CNOP “fuori porta” a cui ho avuto modo di partecipare e così oggi parleremo invece del “duro lavoro dei preSidenti del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi” 😛
Fatti, non chiacchiere. Così la finiamo!
Analisi degli Ordini del Giorno e dei Verbali
L’Ordine del Giorno (OdG) viene inviato una settimana prima della seduta e riporta orari inizio/fine e punti in discussione. Il verbale viene inviato nei materiali della seduta successiva e posto in votazione, contiene ciò che effettivamente si è svolto.
Alcune volte l’orario di inizio o fine seduta neppure viene riportato a Verbale, solitamente accade quando durano eccessivamente poco. Il tempo minimo per prendere il gettone è di “1 ora e 30 minuti”, conteggerò tuttavia qui 2 ore… è Natale!
Vi rappresento quindi il monte ore di lavoro di questi Consiglio fuori porta…
SIRACUSA, 11 e 12 Giugno 2015
Da OdG: inizio alle 10 e fine alle 13.30 (Gio 11), inizio alle 9.30 e fine alle 13.30 (Ven 12)
Da Verbale: inizio alle 10.30 e fine non specificata (Gio 11), dalle 10.10 alle 13 (Ven 12)
(4 ore e 50 minuti effettivi, invece delle 7 ore e 30 min previsti)
MILANO, 11 Luglio 2015
Da OdG: Sabato 11, inizio alle 9.30 e fine alle 13.30
Da Verbale: Sabato 11, inizio alle 9.45 e fine non specificata
(2 ore, invece delle 4 previste)
TRENTO, 16 Ottobre 2015
Da OdG: Venerdì 16, inizio alle 11.30 e fine alle 17.30
Da Verbale: Venerdì 16, inizio alle 11.30 e fine alle 13.30
(2 ore effettive, invece delle 6 ore previste)
BARI, 02 Aprile 2016
Da OdG: Sabato 2, inizio alle 9 e fine alle 12
Da verbale: Sabato 2, inizio alle 9 e fine alle 12.30
(3 ore e 30 minuti effettivi)
L’AQUILA, 01 e 02 Luglio 2016
Da OdG: inizio alle 15.30 e fine alle 18.30 (Ven 1), inizio alle 9.30 e fine alle 13 (Sab 2)
Da Verbale: inizio alle 15.50 e fine alle 18.30 (Ven 1), inizio alle 9.45 e fine non specificata (Sab 2)
(4 ore e 40 minuti, invece delle 6 ore e 30 minuti previsti)
CAGLIARI, 09 Settembre 2016
Da OdG: Venerdì 9, inizio alle 15 e fine alle 19.30
Da Verbale: Venerdì 9, inizio alle 15.10 e fine non specificata
(2 ore, invece delle 4 ore e 30 minuti previste)
BOLOGNA, 29 Ottobre 2016
Da OdG: Sabato 29, inizio alle 9.30 e fine alle 13.30
Da Verbale: Sabato 29, inizio alle 9.30 e fine non specificata
(2 ore effettive, invece di 4 ore previste)
PERUGIA, 16 Dicembre 2016
Da OdG: Venerdì 16, inizio alle 15 e fine alle 19
Da Verbale: Venerdì 16, inizio alle 15.30 non specificata
(2 ore, invece di 4 ore)
TERMOLI, 17 Giugno 2017
Da OdG: Sabato 17, inizio alle 9.30 e fine alle 16
Da Verbale: Sabato 17, inizio alle 9.30 e fine alle 12
(2 ore e 30 minuti effettivi, invece delle 6 ore e 30 minuti previste)
PADOVA, 16 e 17 Dicembre 2017
Da OdG: inizio alle 16 e fine alle 19.00 (Ven 16), inizio alle 9.30 e fine alle 12.30 (Sab 17)
Da seduta effettuata: inizio alle 17.10 e fine alle 19.15 (Ven 16), inizio alle 9.50 e fine alle 11.00 (Sab 17)
(3 ore e 15 minuti effettivi, invece delle 6 ore previste)
Dall’analisi dei verbali risulterebbero quindi 27 ore di seduta di consiglio, spalmate su 13 giornate, in 10 differenti città.
Una media di 2 ore e 4 minuti a giornata, ovvero 350€ di gettone per 2 ore e 4 minuti di lavoro.
DOMANDA: perché girare tante città e fare 2 ore al giorno di lavoro? Perché non fare meno sedute, magari da almeno un 6 o 7 ore?
Non avete contenuti a sufficienza? Va bene, accorpate sedute, fatele a Roma. Con 4 giornate da 7 ore di lavoro, avremmo coperto le 13 che hanno fatto. E’ una questione che posso legittimamente porre? Ora più ora meno?
Ci sono illeciti? No, hanno il potere di far così.
C’è una questione di decoro? Per me si, e vado al punto successivo…
Analisi del clima e del sentiment
PREMESSA 1: queste mie argomentazioni non sono CONTRO qualche persona in particolare. Il livello personale e/o professionale NON mi interessa, saranno certamente tutte brave persone e bravi professionisti. Mi interessa focalizzarmi sulla conduzione generale del CNOP, a cui tutti assieme partecipano.
PREMESSA 2: quando un presidente ospita il CNOP nella propria regione è giusto e sano che abbia un approccio ospitale e miri a far vivere una bella esperienza di Consiglio ai colleghi. Non mi focalizzo quindi sul singolo esempio, ma ne elenco alcuni per provare a rappresentare un clima generale, il sentiment di cornice.
Vi propongo gli stralci di 4 email di briefing (ho tagliato alcuni passaggi, ma senza apportare NESSUNA modifica) e cronoprogramma di sedute di Consiglio.
SIRACUSA
Il CNOP si fa carico per ogni consigliere di due pernottamenti per la partecipazione al Consiglio, e di un terzo pernottamento per la partecipazione al convegno. Se volete anticipare e/o prolungare la vostra permanenza in Sicilia, dovete indicarlo quanto prima.
Giovedì è prevista una breve visita del centro storico di Ortigia, dalle ore 15.30 alle ore 17.00. Alle ore 22.00, cena in piazza Duomo, presso il ristorante del Bar del Duomo: costo preventivato per accompagnatori € 40,00.
Venerdì è prevista una breve visita del teatro comunale in Ortigia (ore 15.00 – ore 15.30) ed una escursione in battello per visitare il porto. Alle 22.00 cena in piazza Duomo, presso il ristorante “Regina Lucia”: costo preventivato per accompagnatori € 45,00.
Teatro greco (“www.indafondazione.org”). Le tragedie si rappresentano al teatro greco al tramonto (ore 19.00) e durano circa 1 ora e mezza.
Il costo del biglietto (posti prenotati col sole alle spalle) in convezione è di € 30,00, invece di € 52,00 (bisogna però confermare entro il 7 aprile).
Le escursioni vengono organizzate in base alle richieste.
Vi consiglio escursioni di una giornata, così da poter prevedere di partire dall’aeroporto di Catania la sera, a chiusura della gita: Etna e Taormina, Il barocco di Noto e di Modica, L’incontro dei due mari: Pachino, Marzamemi e l’isola delle correnti; Piazza Armerina.
PERUGIA
A Perugia l’Hotel Brufani è in pieno centro, perciò sarà facile visitare la città per chi arriverà il venerdì in anticipo rispetto al consiglio.
Il sabato ci trasferiamo, per comodità di tutti e puntualità, ad Assisi con un pulmino. Avremo un light lunch alla fine del premio e del concerto che seguirà (ore 12) e verso le 13 una visita con guida ad Assisi. La visita necessità di circa due ore.
Con chi è interessato ci sarebbe anche la possibilità di fare un giro per i borghi più caratteristici vicini ad Assisi (es. Montefalco o Spello) e visitare una cantina prima di rientrare a Perugia intorno alle 17.30
TERMOLI
Alloggerete nel cuore del Borgo medievale, situato quasi sulla spiaggia e ai piedi del Castello Svevo, con vista sul Trabucco di Termoli.
La sera del 15 giugno vi accoglieremo insieme ai relatori del Convegno al Ristorante “Federico II di Svevia” situato all’ingresso del Borgo. Il Convegno si terrà in un luogo altrettanto incantevole, su un promontorio posto più a nord, nella sala conferenze di “Villa Livia”. Talvolta, è possibile scorgere a Sud-Est, anche i profili delle Isole Tremiti. L’arcipelago è facilmente raggiungibile via mare direttamente dal porto di Termoli con collegamenti attivi durante tutto l’anno.
Una navetta garantirà i vostri spostamenti dal Borgo antico alla contrada ove si terrà il convegno il 16 giugno.
Nelle serate successive, la nostra Segreteria indicherà alcune interessanti manifestazioni organizzate nell’ambito del programma “Estate Termolese 2017”.
Avrete inoltre la possibilità di dedicare qualche ora al sole e al mare di Termoli nel pomeriggio del 17 giugno.
Questa invece la email su PADOVA, da cui è nato il precedente post:
Ecco alcune specifiche indicazioni del programma di questi giorni.
14 dicembre: per chi è già arrivato, cena del convegno offerta dall’Ordine Veneto al ristorante Calandrino, via Liguria 1 a Sarmeola di Rubano. La cena è alle ore 21 per chi volesse andare direttamente, in alternativa ritrovo presso l’hotel Europa alle ore 20.30 per trasferimento.
15 dicembre: convegno presso la sala della Camera di Commercio (piazza Zanellato, 21) dalle 9.00 alle 15.30. Abbiamo previsto un trasferimento con pulmino da e per l’albergo.
Alle ore 15.50 ci si ritrova (puntualissimi!!!) di fronte all’hotel Europa per visita alla Cappella degli Scrovegni. Trasferimento a piedi fino alla Cappella (3 minuti). In alternativa si può essere alla Cappella alle 15.55. Gli orari sono fissi e non si può fare tardi. Visita dalle 16 alle 16.30.
Trasferimento a Piedi fino al Palazzo del Bo – 10 minuti circa.
Ore 16.50 arrivo nella sala da pranzo del rettorato, primo piano di Palazzo Bo, via VIII febbraio 2 Padova. Si prevede un breve saluto di 2 prorettori dell’Università (Mapelli e Gamberini).
Dalle 17 alle 19.30: consiglio
Ritorno in albergo a piedi (10 minuti)
Ore 20.45: ritrovo in albergo per andare al ristorante
Ore 21.00: cena al ristorante Bastioni del Moro, Via bronzetti 18 Padova.
16 dicembre: seduta di consiglio all’interno dell’Hotel Europa (più comodo).
Per chi volesse, prima di partire, sarà possibile un light lunch.
Ripeto, non ho nulla contro i singoli colleghi che qui ho preso ad esempio e che si sono impegnati nel costruire una bella esperienza anche gastronomica, turistica, culturale, artistica e quanto altro (a cui non ho partecipato)… il problema è che noi 21 presidenti siamo lì per altro… siamo lì per quella cosa che alla fine cuba poco più di 2 ore al giorno di lavoro: la seduta di Consiglio!
La sensazione è che tra convegni, cene, escursioni, pulmini, teatri, light lunch e #cappelle alla fine la cornice esterna svuoti di fatto la seduta di Consiglio dell’Ordine Nazionale Psicologi…
DOMANDA: Invece di avere un monte ore dedicato alla cornice esterna che supera, alle volte di gran lunga, le ore dedicate a svolgere il proprio lavoro di Presidenti CNOP, potremmo banalmente creare OdG di almeno 6 o 7 ore, farci pure cene e light lunch ci mancherebbe, ma riservare tutto il resto alla scelta privata dei singoli?
Insomma, chi vuole fermarsi a godere della cultura, dell’arte, del mare… nessun problema, A PROPRIE SPESE si ferma altri giorni e fa quello che vuole. Diminuirebbero ovviamente il numero di sedute e quindi anche di possibili città da visitare, ma se ne guadagnerebbe in decoro e credibilità, non trovate?
Analisi dei costi e delle spese
Nell’articolo di Padova ho fatto delle stime di costo che, come precisavo, non avevano pretesa di esattezza.
L’obiettivo non era infatti quello di avere “la spesa esatta”, quanto più di evidenziare l’oggettivo scollamento tra l’impegno economico e la resa qualitativa e quantitava della seduta di Consiglio. Lo scollamento tra l’investimento sulla cornice esterna e il contenuto proprio di una seduta di Consiglio.
Rappresentiamo una categoria professionale che non se la passa bene quanto a reddito medio. Ritengo sia giusto – se si lavora con impegno e competenza – avere gettoni o indennità per svolgere al meglio la propria funzione e generare valore per i propri iscritti.
Ma tutto l’eccesso di contorno, personalmente lo trovo di cattivo gusto, inopportuno.
Analisi del contenuto del nuovo danno al CNOP
Infine qualche nota veloce su alcuni passaggi dell’articolo del CNOP
Il mio “duro attacco” avrebbe prodotto “danni di immagine“, in palese violazione dell’articolo 33 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani che recita: “I rapporti fra gli psicologi devono ispirarsi al principio del rispetto reciproco, della lealtà e della colleganza.(…)”.”
Credo di aver rappresentato criticità sorretto da dati e numeri, ricevendo per contro argomentazioni vaghe e che percepisco come neppure troppo velatamente intimidatorie, che tirano di mezzo in modo improprio il Codice Deontologico o la diffamazione.
Ho il Diritto ed il Dovere di rappresentare un mio punto di vista, sostanziato da elementi concreti. Se si hanno solo chiacchiere come risposta, potrebbe essere meglio tacere.
L’attività di questa consigliatura Cnop è sotto gli occhi di tutti (attenzione particolare ai minori stranieri non accompagnati, Bes e Dsa, benessere a scuola, psicologia scolastica, infanzia ed adolescenza, sicurezza sul lavoro, tutele giuridiche, nuove tecnologie, recupero del territorio, nuovi LEA, psicologia delle cure primarie, psicologia ospedaliera, educazione continua in psicologia, giornata nazionale della psicologia, ecc.) e gli effetti si stanno cogliendo
Il CNOP dice che sono sotto gli occhi di tutti noi psicologi i mirabolanti risultati prodotti. Personalmente riconosco il risultato importante sui LEA, ma circa gli altri presunti traguardi citati voi avete contezza? Cogliete poi la presenza del CNOP sui vostri territori quando viene ad organizzare sedute di Consiglio, convegnistiche varie ed a creare nuovi scenari di opportunità?
Del resto gli ordini del giorno del CNOP si trovano sul sito a disposizione di tutti gli Iscritti e così tra breve tutti i verbali delle riunioni.
Questa è la più bella… del resto sono tre anni che come AltraPsicologia chiediamo maggior trasparenza al CNOP… dopo 3 anni sono riusciti nella mirabolante impresa di mettere gli OdG, a breve (realisticamente entro il 2030?) metteranno anche i verbali… chissà, i nostri figli potranno addirittura vedere, nel 2060 (?!?), bilanci, report di spesa, richieste rimborsi e compagnia cantante…
A proposito dei VERBALI: ad oggi, nell’OdG di ciascuna seduta di Consiglio siamo tenuti a votare il Verbale della seduta precedente, che ci viene allegato nei materiali della seduta. NON disponiamo del verbale approvato e protocollato, non ce lo inviano (tanto è che ho fatto richiesta formale come OPLazio per tutti i verbali di questi 4 anni). I conteggi orari li ho quindi fatti sulla base del Verbale da approvare, che ci inviano nei materiali di seduta. Devo anche precisarvi che MAI E POI MAI hanno chiesto rettifiche circa orari, o fatto notare che non erano presenti orari di apertura o chiusura. Sarebbe assai anomalo se spuntassero psyfuori verbali con orari differenti, e credo che anche i finti sordi siano buoni a sentire ciò che dico… Vi preciso anche che oramai da oltre 2 anni voto astenuto o contrario all’approvazione del Verbale in quanto inizialmente trovavo completamente stravolte le resocontazioni di ciò che dicevo in seduta, alcune volte anche delle correzioni che chiedevo di fare, per tale ragione, con dichiarazione di voto ho detto che non riconoscevo alcun valore di fedeltà al Verbale così come prodotto dal Segretario e che non avrei buttato ulteriore tempo a leggere i successivi, mi sarei al minimo astenuto, o altrimenti votato contrario.
Ancora un duro attacco al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi irresponsabile, delegittimante, pretestuoso, a pochi giorni dal voto sul DdL Lorenzin, da parte di un suo componente.
Questo invece è il testo di apertura… ma vuoi vedere che se non passa il DDL Lorenzin, alla fine, è perché la mia newsletter – di cui la Ministra è risaputamente assidua lettrice ahahah – ha delegittimato l’intera categoria degli psicologi ed il CNOP? Ma vi pare stabile l’autore di un articolo che attacca in questo modo? Legando le sorti di un Disegno di Legge a delle legittimi critiche che un componente del CNOP invia alla sua mailing list di psicologi?
Considerazione sui rapporti di forza
Anche qui, a mio avviso, si parla di decoro:
- da una parte un componente del CNOP decide di scrivere un articolo critico, pubblicarlo sul suo blog personale – seppure nella funzione di Presidente di Ordine – e diffonderlo attraverso la sua mailing list personale;
- dall’altra il CNOP che pubblica un contenuto, che non entra nel merito ma ammonisce circa deontologia e diffamazione, e lo diffonde attraverso i suoi canali istituzionali a tutti gli oltre 100.000 colleghi.
Vi pare una interlocuzione sana e democratica? Ha senso un utilizzo del genere dei canali istituzionali?
Care colleghe, cari colleghi, scusate se vi ho tediato oltre con questo secondo articolo. Sulla questione credo non ci tornerò ulteriormente, se non costretto o per difesa.
Un pò di elementi li avete. Ripeto, non sto puntando il dito verso specifiche persone, né rilevo alcun illecito, rappresento un andazzo che non condivido, che non trovo decoroso, né giustificabile soprattutto rapportandolo alle condizioni in cui versiamo come categoria.
Credo ci si meriti di meglio!