Alla presentazione e sottoscrizione del “Manifesto dei Diritti e dei Dovere della Persona con Diabete”, tenutasi questo 24 Novembre a Roma, c’erano anche gli psicologi del Lazio… ed a chiusura post potete vedere ed ascoltare in che termini 🙂
La ASL RM E, nel magnifico Salone del Commendatore, a Borgo Santo Spirito ha presentato un documento unico in Italia e non solo, frutto di un lungo e prezioso percorso tra operatori sanitari, istituzioni ed associazioni di persone con diabete.
A questo importante evento era presente anche l’Ordine Psicologi Lazio con un intervento inerente gli aspetti psicologi nella gestione della persona con diabete. Progetto a cui stiamo lavorando da circa un anno
Qui potete scaricare il programma della giornata, come potrete vedere erano presenti molti degli attori principali che girano attorno alla gestione del diabete, nel Lazio e non solo.
QUALE LA LOGICA DELL’INTERVENTO?
La sala era partecipata da associazioni di cittadini e da operatori sanitari, società scientifiche, responsabili di struttura sanitaria. Probabilmente gran parte della platea non aveva una idea ben chiara della molteplicità di contributi che lo psicologo può fornire… banalmente, il rischio era di vedersi posizionati solo a valle, al palesarsi di un disagio/disturbo della persona con diabete
Avevo 20 minuti per presentare e valorizzare il nostro contributo, che può essere ben più articolato e “di sistema”.
Ho valutato poco efficace proporre slide con bibliografia scientifica e fiumi di dati ed informazioni. Ero l’ultimo intervento di una sequenza di interventi probabilmente già ricchi di dati, riferimenti, informazioni (e così poi è effettivamente accaduto!).
Ho pensato potesse essere funzionale avvalersi di qualche tecnica di storytelling, in pratica ho provato a sostituire la descrizione scientifica di fenomeni e dimensioni psicologiche con la rappresentazione di una storia verosimile di una persona con diabete, nel suo fare quotidiano, in relazione ai contesti e soggetti per lei importanti… e poi usare quella storia per ancorare concretamente i contributi dello psicologo.
Una scelta rischiosa, ardita, che devo dire alla fine ha assolutamente ripagato le attese.
Psicodiagnostica, counseling e sentenza TAR Lazio
Anche agganciandomi a precedenti contributi, ho colto inoltre l’occasione per ribadire che – nella forma – i test psicologici sono atto tipico dello psicologo e che – nella sostanza – non è lo “sterile dato” che emerge dalla somministrazione del test utile nella gestione della persona con diabete, quanto la capacità di dare una “lettura complessa” a quelle informazioni, cosa che lo psicologo sa fare . Allo stesso modo ho colto l’occasione – grazie alla sentenza del TAR Lazio – di ribadire ancora una volta che il counseling è un atto tipico dello psicologo, cercando di entrare nel merito del “quando” lo diviene.
Insomma, una giornata importante in assoluto per i cittadini diabetici del Lazio che oggi dispongono di una preziosa risorsa – il Manifesto – e soprattutto di una rete multidisciplinare e istituzionale a supporto. Una giornata importante per gli psicologi del Lazio che si vedono rappresentati, presenti e parte attiva sul tema del diabete – e più in generale della cronicità – su cui tanto possiamo fare e dare.
Qui di seguito vi propongo l’audio dell’intervento e le slide utilizzate.
Dal vivo lo storytelling ha creato decisamente maggior pathos tra i presenti, è riuscito a tenere desta l’attenzione ed ha permesso ai partecipanti un ancoraggio di senso dei possibili contributi dello psicologo.
Mi auguro che anche in questa maniera, riesca a darvene un minimo contezza 😀
Che ne dite?