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Gli effetti cronici del bullismo sul rendimento del minore

Cattivo rapporto con la scuola e scarsa fiducia nelle proprie capacità cognitive sono le prime conseguenze per chi ha subito atti di bullismo da parte dei compagni

Le ripercussioni del bullismo non sono soltanto psicologiche ma riguardano anche le prestazioni scolastiche dei ragazzi che ne sono vittime. E il minor rendimento si associa a un cattivo rapporto con la scuola e a una scarsa fiducia nelle proprie capacità cognitive. A dirlo una ricerca pubblicata sul Journal of Educational Psychology, la rivista degli psicologi americani, che ha visto come spesso (nel 24% dei casi studiati) il fenomeno segua il bambino in modo «cronico» durante tutta la carriera scolastica.

Lo studio, il primo ad aver seguito gli studenti per oltre un decennio, dalla scuola elementare alle superiori, ha indagato in che modo l’esser stati vittime di bullismo potesse influire sulle prestazioni scolastiche.

Il 24% dei 383 soggetti, 190 bambine e 193 bambini, reclutati nello studio è andato incontro a forme di bullismo cronico, in particolare alle scuole elementari, nonostante il bullismo venga spesso considerato come un problema dei più grandicelli. Nessuna differenza è emersa tra bambini e bambine.

Maggiori informazioni le puoi reperire sul post dell’APA “School Bullying Linked to Lower Academic Achievement, Research Finds

 

Proprio sulle tematiche del bullismo e del cyber-bullismo, il 26 Maggio a Roma – durante il Festival Psicologia 2017 – proporremo l’evento “EMOZIONI IN RETE“, di fronte a circa 400 partecipanti, tra insegnanti, dirigenti scolastici e studenti.

 

L’evento è parte del percorso che – come Ordine Psicologi Lazio – stiamo portando avanti con le Scuole di ogni ordine e grado della Regione Lazio, dalla ricerca su “Presenza e ruolo dello psicologo nelle strutture scolastiche del Lazio“, ai tanti incontri seminariali con insegnanti e dirigenti scolastici, a diverse altre iniziative che qui di seguito rappresentiamo nel video di settembre scorso

 

 

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CYBERBULLISMO: la posizione del Consiglio Nazionale Psicologi?

Lo scorso 12 settembre ho pubblicato il post “Proposta di Legge al contrasto del cyberbullismo. La Psicologia NON c’è!” in cui segnalavo che nel testo di legge sul contrasto al cyberbullismo NON era presente nulla di inerente la Psicologia, gli psicologi, l’intervento psicologico.

Contestualmente ho subito inviato una email al Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, alla Segreteria ed a tutti i Consiglieri, compreso il preSidente di tutti noi, dott. Fulvio Giardina.

contrasto-cyberbullismo

 

Il CNOP neppure mi risponde!

Era il 12 Settembre, sono ad oggi passati 10 giorni e neppure si sono disturbati a darmi un semplice riscontro, neppure una email automatizzata con la scritta “Ricevuto, ma ora non ci scassare più che abbiamo cose importanti a cui pensare, tipo gli ECM o la fondazione degli psicologi

Insomma, un Presidente di Ordine territoriale (il Lazio) scrive al preSidente di tutti noi, Fulvio Giardina, a tutti gli altri preSidenti territoriali di allertarsi come Consiglio Nazionale Ordine Psicologi… e neppure un cenno di vita sul pianeta

In compenso il 14 settembre, DUE GIORNI DOPO, pubbblicano questo post sulla fanpage Facebook del CNOP. Rilanciano in pratica un articolo de Il Sole 24 Ore sulla proposta di legge, con un commento copia/incolla, senza entrare minimamente nel merito, senza prendere posizione, senza esistere a tutela della professione e dei cittadini…

Lascio anche lì un commento in cui chiedo – non foss’altro che per buona creanza – di farmi sapere se intendono attivarsi o meno, che nel caso ci proviamo come Ordine Psicologi Lazio a proporre emendamenti… nulla, il silenzio assordante dell’impalpabile CNOP…

 

https://www.facebook.com/OrdinedegliPsicologi/posts/1081721915269385

 

La stampa è più interessata del CNOP a cosa dicono gli psicologi!

Accade così di assistere al surreale paradosso: mentre il preSidente di tutti noi, Fulvio Giardina, e accoliti accodati non si curano minimamente di rispondere alla segnalazione, il Corriere della Sera riprende e rilancia il mio post nell’articolo “Cyberbullismo: la Camera approva. Ora la legge torna in Senato

 

cyberbullismo

 

Così come riprende le mie parole il giornalista Guglielmo Pepe nel suo blog su Repubblica.it. Per altro, esternazioni fatte nel mio blog personale e non uscite sotto forma di comunicato stampa ufficiale dell’Ordine Psicologi Lazio… giusto per sottolineare l’assenza di posizioni pubbliche del CNOP!

cyberbullismo-guglielmo-pepe-repubblica

 

Gli organi di stampa evidentemente hanno a cuore la questione, più dell’esecutivo del CNOP, tanto è che – come Ordine Psicologi Lazioci chiamano anche a Rai Uno – UnoMattina a parlare di questa legge sul cyberbullismo… oltre ad uscite che abbiamo fatto su testate cartacee regionali…

 

https://www.facebook.com/nicolapiccinini.it/videos/314618612229570/

 

Che fare quindi?

Sono profondamente in imbarazzo, non saprei che fare oltre…

Quando chiedi gentilmente e ti metti a disposizione, tendenzialmente vieni ignorato.

Quando, di conseguenza, rilanci in modo più urlato e determinato chiedendo di darci un cenno di vita sul pianeta, verrai puntualmente attaccato, deriso, se non verbalmente aggredito.

O ancor peggio – come accaduto ai colleghi di AltraPsicologia – magari ti ritrovi denunce per presunta diffamazione con richieste danni di 200.000 eurini…

Lì, nel non-luogo CNOP, il surreale diviene reale… e presto vi racconterò della mirabolante Giornata Nazionale della Psicologia 🙂

 

 

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Proposta di Legge al contrasto del cyberbullismo. La Psicologia NON c’è!

Le Commissioni riunite II Giustizia e XII Affari sociali stano effettuando l’esame delle proposte di legge C. 3139 e abbinati, recanti Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.

Nel testo di legge (scarica PDF) NON è presente nulla inerente la Psicologia, gli psicologi, l’intervento psicologico.

Nell’Art.3, Comma 1, Piano di Azione Integrato, vengono riportati tutti i soggetti partecipanti al Tavolo tecnico e non ve ne sono di riconducibili a rappresentanze di psicologi.

Nell’Art.4, Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto in ambito scolastico, ugualmente, non compare nulla di inerente l’intervento psicologico.

 

E’ urgente proporre emendamenti

E’ assolutamente necessario che il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) individui gli interlocutori più opportuni attraverso cui andare a proporre emendamenti alla proposta di Legge.

Da parte mia ho segnalato la questione al Presidente Fulvio Giardina ed ai componenti del CNOP, dopodiché vediamo che succede.