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Primo piano Psicologi & Società

Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia

 

L’importanza di conoscere lo scenario

Riporto sempre con interesse e piacere queste indagini perché ci forniscono preziose informazioni e indicazioni per meglio impostare la nostra azione di promozione professionale 🙂

Un buon piano di marketing e personal branding deve necessariamente tenere di conto dell’ambiente in cui lo psicologo intende muoversi e proporre i propri servizi. Conoscere le forze di settore, le tendenze, i mutamenti sociali in essere, ci aiuta ad individuare in modo nitido opportunità e/o rischi.

Conoscere in anticipo opportunità e/o rischi, a sua volta, ci permetterà di sviluppare un progetto di promozione e sviluppo professionale più performante e vincente. Guarda questo banale elenco di mutamenti sociali in essere:

  • Mutamenti nella composizione della popolazioneimmigrazioni, emigrazioni, spopolamenti, nascite, ecc…
  • Mutamenti nella struttura della societàfamiglie disgregate, single, diseguaglianze, Internet, ecc…
  • Mutamenti del mercato del lavoroflessibilità (precarietà), competenza, professionalità, ecc…
  • Mutamenti nei percorsi di carrieragiovani disoccupati, femminizzazione, cambiamenti continui, ecc…
  • Mutamenti politici, economici ed ambientaliwelfare, scuola, sanità, inquinamento, integrazione culturale, ecc…
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Psicologi & Marketing

Crisi del lavoro, disillusione, suicidi e… Google. Quali Insights per lo Psicologo?

Qualche giorno fa ho letto i risultati della ricerca “Il suicidio in Italia ai tempi della crisi” dell’Istituto EURES: nella prima ondata  di crisi mondiale del 2009 in Italia si è contato un suicidio al giorno tra i disoccupati.

Due giorni fa leggevo una ricerca ISTAT altrettanto inquietante: i cittadini italiani che oramai neppure provano a cercare lavoro perché disillusi e scoraggiati ha superato il tetto del milione e mezzo. Una crescita di oltre mezzo milione di persone solo negli ultimi 7 anni! Persone che si autoposizionano fuori dal mercato del lavoro perché convinte che oramai sia una missione impossibile quella di trovare un’occupazione.

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Psicologi & Società

Istat e benessere psicologico

 

C’era una volta il PIL, il Prodotto Interno Lordo. Strana sigla che già di suo evocava inquietanti immagini… il p r o d o t t o i n t e r n o l o r d o… Già nel 1968 Bob Kennedy scrisse che il Pil “misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta“. Finalmente anche in Italia, il CNEL e l’Istat hanno deciso di prendere in considerazione nuove variabili sulla vita… degna di essere vissuta.

Perché ve ne parlo? Ma ovvio! Perché questa piccola grande rivoluzione può riservare nuove ed interessanti scenari lavorativi per lo psicologo ;o)

Avete presente in cosa consiste il PIL? Se con l’auto rimango incolonnato davanti al casello e consumo carburante, aumento il PIL. Anche rompendomi una gamba e dovendo attivare ambulanze, ospedali e devices vari spendo e faccio spendere, aumentando il PIL. In altre parole, è il valore economico di tutti i beni e servizi prodotti da