Aprire uno studio di Psicologia. Come fare? Quali i passi? Quanto costa?
In questo articolo vedremo quali sono i requisiti fondamentali per aprire uno Studio di Psicologia e quali sono i costi “classici”. Mi rivolgo quindi principalmente ai colleghi neo-abilitati, tuttavia credo possa risultare utile anche per colleghi psicologi in generale.
Cercheremo di individuare tutti i costi fissi ed i costi di gestione dell’avvio di uno studio di Psicologia, così da avere una cifra annua di riferimento.
A questa cifra di costo complessiva affiancherò – in un prossimo articolo – un metodo di calcolo sulle attività professionali minime da svolgere per tenere in piedi lo Studio di Psicologia e renderlo remunerativo 🙂
Ho individuato almeno 8 elementi da considerare ed evidenziato in viola i potenziali costi diretti o di gestione da sostenere.
1. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi
La Legge 56 del 18 febbraio 1989 prevede che, per esercitare la professione di Psicologo, è necessario iscriversi alla sezione A dell’Albo degli Psicologi.
L’iscrizione deve avvenire prima di esercitare l’attività, ovvero prima di avviare lo Studio di Psicologia. Avviare l’attività di psicologo senza iscrizione all’Albo costituisce reato di abuso di esercizio di professione ed è perseguibile ai sensi dell’art. 348 del codice penale.
L’iscrizione deve avvenire presso uno degli Ordini Psicologi territoriali.
La cifra annua di iscrizione all’Albo oscilla tra i 150€ ed i 180€. Facciamo 165€
2. Commercialista
https://www.facebook.com/commercialistapsicologi/videos/606488476360926/
Con la Legge di Stabilità 2016, dal 01.01.2016 non è più possibile aprire P.IVA con regime agevolato dei minimi, ma solo con regime forfettario, che diviene ad oggi l’unico regime agevolato per chi intende iniziare l’aprire uno studio di Psicologia o comunque avviare la libera professione di psicologo.
L’ammontare dei compensi annui da non superare è pari a 30.000€. L’imposta sostitutiva sul compenso percepito è del 15%, ed è calcolata sul 78% dei redditi, al netto dei contributi previdenziali versati.
Per la gestione fiscale dello studio di Psicologia hai necessità di un commercialista. I costi annui per la gestione di un regime forfettario stanno mediamente sui 600€ o più.
Il servizio http://www.ilcommercialistadeglipsicologi.it offre una gestione annua completa a 249€ + iva su tutto il territorio nazionale, con Diritto Soddisfatto/rimborsato.
La cifra netta di gestione fiscale è di 249€ (dal secondo anno in poi di 299€)
3. Apertura della Partita IVA
L’attività di Psicologo, in regime di libera professione, ovvero l’avvio di uno Studio di Psicologia, richiede l’apertura di Partita IVA.
Per aprire la P.IVA è necessario compilare il Modello AA9/11, specificando il Codice Attività Ateco dello Psicologo 86.90.30, ed inviarlo all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Lo puoi fare gratuitamente tramite un CAF, oppure tramite il tuo commercialista di fiducia. Il servizio fiscale www.ilcommercialistadeglipsicologi.it offre l’apertura della partita iva gratuitamente 🙂
La cifra annua di gestione fiscale è di 0€
4. ENPAP
Entro 90 giorni dalla tua prima fattura per prestazione psicologica devi iscriverti all’ENPAP, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per Psicologi.
L’iscrizione all’ENPAP comporta tre tipologie di contributo:
- Contributo INTEGRATIVO: è pari al 2% dei corrispettivi lordi, con un minimo importo di 60€ (è a carico del cliente)
- Contributo SOGGETTIVO: corrisponde al 10% del reddito netto, con un importo minimo di 780€
- Contributo di MATERNITA’: è pari, per l’anno 2014, a 130€. Si tratta di una quota fissa di contribuzione per finanziare l’indennità di maternità delle Colleghe che diventano madri.
Il minimo soggettivo può essere ridotto in presenza di particolari condizioni:
- da 780€ a 260€, se, per l´anno a cui si riferisce la riduzione, si è iscritti all´ENPAP complessivamente da non oltre 3 anni e l´età anagrafica non supera i 35 anni,
- da 780€ a 156€ – se è stato conseguito nell´anno un reddito professionale inferiore a € 1.560,00.
Qui, per fare la conta dei costi in sicurezza, terremo a riferimento i 260€
La cifra annua di ENPAP è di 260€
5. PEC: Posta Elettronica Certificata
La Legge n°2/2009 è obbligatorio per tutti i professionisti iscritti in albi di dotarsi di un indirizzo PEC e di comunicarlo all’Ordine professionale. Qui trovi maggiori info sulla Posta Elettronica Certificata.
Una volta iscritto all’Albo contatta il tuo Ordine territoriale per attivare gratuitamente la tua PEC. E’ in essere una convenzione a livello nazionale con ARUBA, con costo a carico degli Ordini, che garantisce una PEC gratuita a ciascuno psicologo italiano.
La cifra annua per la PEC è di 0€
6. Assicurazione Professionale
Ai sensi dell’ art. 5 comma 1 D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137 “il professionista e’ tenuto a stipulare […] idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’ attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva“.
Per aprire lo studio di Psicologia dovrai quindi stipulare una polizza assicurativa a copertura di danni cagionabili al cliente nell’esercizio della tua attività professionale.
La CAMPI – Cassa di Assistenza Mutua tra gli Psicologi Italiani offre soluzioni adeguate allo psicologo e del tutto abbordabili economicamente. Partiamo dalla soluzione minima di 34€ all’anno
La cifra annua per l’assicurazione professionale è di 34€
7. Promozione del tuo Studio di Psicologia
Come spiego nell’articolo “Trova la tua folla affamata“, tutto ciò che abbiamo sinora elencato non avrà alcun valore se non riesci ad avere una folla di persone, davanti al tuo Studio di Psicologia, che chiedono la tua consulenza 😛
E quindi l’importanza di pianificare una buona azione di promozione e marketing dello psicologo. L’esito della tua azione di promozione richiede adeguate strategie e competenze, ma anche alcuni strumenti e risorse – a costo – che ti permetteranno di poter sostenere la promozione in modo efficace e professionale. Qui di seguito ti riporto un elenco di massima:
- un sito web / blog professionale (6 consigli per avviare il tuo sito web) di partenza lo puoi avere con un 350€ una tantum,
- un servizio di invio email e newsletter professionale. Il servizio MailUp è ottimo, parte da 360€ l’anno.
- bigliettini da visita e cartacei vari. Siti web come http://www.vistaprint.it o https://www.pixartprinting.it offrono soluzioni di buona qualità a costi economici, con 100€ ci produci la comunicazione cartacea necessaria per il primo anno;
La cifra annua per una promozione basilare è di 810€
8. Affitto dello Studio di Psicologia
Arriviamo alla voce più importante per l’avvio del tuo studio di Psicologia: l’affitto dello studio, degli spazi.
I costi ovviamente cambiano, anche sensibilmente, a seconda delle città, dei luoghi, della tipologia di contratto, dalla “qualità” dello studio e così via.
Mi limiterò ad alcuni consigli di massima e a due scenari possibili.
8.1 Studio di Psicologia a singola ora (in costo di gestione)
Questa prima soluzione ti evita di pagare un affitto fisso, ancor prima di avere un flusso più o meno certo di clienti. In pratica trovi Studi di Psicologia che affittano la stanza a singola ora, PAGHI QUANDO GUADAGNI. Alcuni chiedono un costo fisso ad ora, altri una certa percentuale sul tuo guadagno.
Lo svantaggio è che ti trovi uno Studio di Psicologia “non tuo”, non personalizzabile, condiviso con altri colleghi, non sempre disponibile in urgenza. Il vantaggio è che non rischi costi fissi ed ottimizzi i margini di guadagno.
La cifra A SINGOLA ORA di affitto dello Studio di Psicologia è di 12€
8.2 Studio di Psicologia in affitto (a costo fisso)
In questo caso sostieni un costo fisso mensile, al di là del fatto che tu veda uno, dieci o cento clienti. Costo fisso a rischio. La soluzione è opportuna per colleghi che hanno un minimo flusso già attivo, o da più colleghi che decidono assieme di suddividere il costo fisso così da abbattere i rischi.
La soluzione ideale è quella di avere una stanza per tutto il mese, così da poterla personalizzare a proprio piacimento, ma forse è un passo di medio termine. Al momento immaginiamoci di affittare un giorno a settimana.
La cifra per affittare UN GIORNO A SETTIMANA è di 350€ al mese
Altro consiglio è quello di individuare più Studi di Psicologia in diverse zone della città (se grande) o in diversi comuni (se piccoli e vicini), così da offrire più opzioni al cliente e passare l’immagine di professionista attivo, dinamico, organizzato.
Può risultare vincente trovare Studi frequentati anche da altri professionisti non psicologi, così da favorire la rete inviante internamente al circuito di clienti dello studio stesso.
Infine è buona cosa sottoscrivere un contratto che regoli costi, modalità d’uso ed assunzione di responsabilità delle parti. Non succede mai nulla di controverso, ma nel caso hai chiarificato tutto a monte. E’ a tua tutela 🙂
I costi del tuo Studio di Psicologia. E una domanda per te…
Voci di Costo | Costo anno | |||
1. Iscrizione Albo | 165 | |||
2. Commercialista | 290 | |||
3. Apertura P.Iva | 0 | |||
4. ENPAP | 260 | |||
5. PEC | 0 | |||
6. Assicurazione professionale | 34 | |||
7. Promozione | 810 | |||
8. Studio di Psicologia | 4200 | |||
Costo annuo: | 1518 | 5426 | ||
Costo medio mensile: | 126,5 | 452,6 | ||
Il conteggio, altrettanto ovviamente, non è certo esaustivo e può subire variazioni anche importanti in base a singoli elementi di singole situazioni. Ecco la domanda:
[pull_quote_center]rifacendoti alla tua situazione ed al tuo progetto di massima, puoi provare a elencare le varie voci di costo diretto ed indiretto, e produrre il costo di esercizio annuo totale?[/pull_quote_center]
Ebbene, se quello poi è il costo annuo significa che almeno lì devi arrivare per non andare in perdita. E da questa banale constatazione, comincerai il lavoro di valutazione dei centri di ricavo, ovvero della tua offerta di servizio, ovvero di cosa proporrai, a chi, a quale costo, e quanto di tutto ciò presumibilmente pensi di offrire in quale arco temporale.
In pratica, dal preventivato ricavo totale dovrai togliere i vari costi di gestione che ti serviranno ad erogare i servizi (ad esempio i 12€ per l’affitto dell’ora di Studio) ed i costi fissi. Quello che rimane è il margine di contribuzione della tua attività professionale, ovvero quanto hai concretamente guadagnato in quell’anno 🙂
E’ un calcolo non banale, ma ti assicuro che nel tempo diviene più fluido e preciso. Di sicuro è importante avere un prospetto di massima per calibrare le tue azioni di promozione e marketing professionale.
Altrettanto sicuramente scriverò un prossimo articolo proprio su come provare a preventivare i tuoi centri di ricavo 🙂
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Hai da suggerire altri costi fissi e/o di gestione per il tuo Studio di Psicologia?
Lascia un commento, così aggiornerò man mano l’articolo grazie a tutti i vostri contributi 🙂
Buona apertura di studio di Psicologia,
Nicola 😀