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Come comunicare efficacemente on line

Chi di noi ha esperienza di partecipazione a forum, mailing list o anche gruppi Facebook sa bene quanto spesso può accadere che discussioni apparentemente innocue e “leggere” degenerino improvvisamente in litigi o flame. In questo articolo passeremo in rassegna alcuni template comunicativi utili ad evitare di trovarci (sfortunati) protagonisti di questi litigi.
Sempre più colleghi utilizzano quotidianamente strumenti di comunicazione on line, nel privato, per il lavoro, piuttosto che per attività di marketing e promozione. E’ quindi importante possedere alcune nozioni e tecniche di base per sfruttare al meglio il canale Internet, senza incorrere in bug comunicativi.

Internet è un agito!

Il click è un gesto istantaneo, facile, diretto. Ma in grado di dare luogo ad azioni reali e con ripercussioni concrete.
La velocità di Internet non spinge alla riflessione, alla giusta elaborazione. Accade nell’invio di una email (in cui magari sbagli mittente, o scrivi di getto per poi pentirtene una volta inviata, ecc…), accade ancor più facilmente in uno spazio di discussione pubblico come forum, mailing list o gruppi social (in cui la componente emotiva e e la velocità del flusso narrativo impattano ancor più pericolosamente).
Non solo. Internet ci toglie la presenza fisica degli interlocutori, e con essa tutti gli inibitori sociali che noi psicologi ben conosciamo e che, in presenza, ci permettono di evitare figuracce e di salvare la faccia.
Internet è un canale efficientissimo per ciò che riguarda la trasmissione di informazioni e comunicazioni su compiti ed azioni. Risulta meno performante sugli aspetti di relazione ed emozione. La mancanza di segnali visivi e contestuali, l’impossibilità di ascoltare il tono della voce dell’interlocutore o la sua prossemica, di fatto può facilmente generare fraintendimenti ed incomprensioni.

In particolare, i segnali ridotti generano 3 problematiche principali nella comunicazione on line:

  1. possono mancare i segnali necessari a comprendere la conversazione: nella vita reale discutiamo faccia a faccia con il nostro interlocutore e ciò permette di avere feedback istantanei su come procede la comunicazione. On line questo non accade;
  2. durante le conversazioni gli interlocutori parlano a turno:  off line la turnazione avviene spesso attraverso segnali corporei, mentre online accade spesso di accavallare i post, provocando così possibili confusioni;
  3. vedendo ed ascoltando colui che parla, l’ascoltatore può inferire informazioni riguardanti il contesto della conversazione ed i sentimenti dell’interlocutore: online non posso vedere se l’interlocutore mi risponde in modo aggressivo perché vuole attaccarmi o semplicemente perché – 10 minuti prima – gli si è versata la tazza di caffè bollente su pantaloni

Questa condizione di “segnale ridotto” ci impone quindi di interloquire con cautela, di non reagire di istinto, di non colludere con quelli che possono sembrare attacchi.

Solitamente la miglior pratica è quella di riformulare il contenuto dell’interlocutore per assicurarsi di aver ben compreso, di confrontarsi sul contenuto senza personalizzare le opinioni, di mantenere serenamente la calma senza rispondere di getto.

Ti propongo qui di seguito alcuni template comunicativi on line da poter utilizzare quando senti che il tono dell’interlocuzione sta prendendo una brutta piega, mentre tu vuoi mantenerti su un piano di confronto rispettoso, o comunque intendi capire meglio le reali intenzioni dell’interlocutore prima di rispondere 🙂

Ovviamente non hanno la pretesa di essere valide per tutte le stagioni, tuttavia reputo possano comunque fornirti un modello da adattare alle tue esigenze. Ecco alcune casistiche:

L’interlocutore afferma di sapere ciò che è meglio per te, oppure di sapere cosa tu stai pensando, invece di esprimere il suo punto di vista e cosa LUI farebbe in una certa situazione. Se questa sua modalità ti disturba, puoi rispondere:

Ti ringrazio per il contributo, tuttavia reputo che le nostre opinioni/convinzioni/pensieri siano differenti. Secondo la mia esperienza…… Quale invece il tuo punto di vista in merito?
Leggi un messaggio che non condividi e vuoi esprimere un diverso punto di vista in modo tale da non sminuire, ne offendere il tuo interlocutore. Puoi rispondere verificando di aver compreso bene e motivando il tuo pensiero:

Mi sembra di capire che tu scrivi questo….   Dal mio punto di vista, invece, ritengo che… per questo motivo…
Hai espresso una cosa per te importante, ma temi di essere stato frainteso o non pienamente accettato. Cerca di chiarificare attraverso un’affermazione del tipo:

Apprezzerei molto sapere cosa ne pensi di ciò che ho scritto, così da accertarmi di aver espresso bene il mio pensiero 🙂
Hai letto la risposta dell’interlocutore e trovi che il senso ed il tono del contenuto testuale non sia coerente con il senso ed il tono delle emoticon utilizzate. Anche qui è utile accertarsi sulle reali intenzioni dell’interlocutore:

Non sono sicuro di aver compreso a fondo la tua replica. Ti chiedo gentilmente di riformulare rispetto al contenuto… 

Riconosci situazioni comunicative vissute in prima persona? Come le hai gestite nell’occasione?
Ti vengono a mente altre situazioni critiche su cui potrebbe essere utile avere un template comunicativo di riferimento?

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