Quest’oggi l’Ordine Psicologi Lazio ha deciso di NON riconoscere il patrocinio al MIP Maggio di Informazione Psicologica.
Iniziativa, giunta alla sesta edizione, che intende promuovere la figura dello psicologo nella società, presso la cittadinanza, attraverso numerosi eventi sul territorio e Studi aperti per singoli consulti gratuiti.
L’ennesima opportunità persa, come Ordine, di sostenere e supportare i propri iscritti, ma con una novità… questa volta il voto contrario ha visto compatti Cultura e Professione assieme a SIPAP.
Questo mancato patrocinio esprime posizioni politiche ben precise e, in una seduta di consiglio dedicata alla deontologica in cui si è parlato di colleghi che appendono locandine ai cassonetti e colleghi che combinano l’ennesima frittata, ritengo di focalizzare tutto il post su questa decisione.
Prima una premessa…
Nella seduta 29 marzo 2010, era la mia terza seduta come Consigliere, ci venne richiesto patrocinio per la terza edizione del MIP
Alcuni consiglieri neppure lo conoscevano… Presentai al Consiglio l’iniziativa e feci mettere a verbale questa dichiarazione di voto:
Con riferimento all’inizitiva MIP, il Cons. Piccinini ritiene che per problemi burocratici non si possa non concedere il patrocinio ad una iniziativa così lodevole, in cui gli iscritti investono soldi di tasca loro per promuovere la professione. Molti altri Ordini hanno concesso il patrocinio negli anni passati. Si decide di concedere il patrocinio, auspicando una modifica del regolamento sui patrocini.
In pratica si lamentava il fatto che il patrocinio, da regolamento vigente, prevedeva singoli eventi e non una “manifestazione di eventi”. Presentata adeguatamente l’iniziativa e sottolineato il valore, tanto più che nasceva da una attivazione volontaristica dei colleghi, il Consiglio decise di dare patrocinio, promettendo di mettere presto mano al regolamento, così da poter ospitare anche questo genere di iniziative.
Ebbene, sono passati più di tre anni, ma il regolamento non è cambiato di una virgola.
E così un Consigliere SIPAP fa notare che il regolamento prevede singoli eventi non protratti nel tempo e non ripetuti. Il Presidente, Marialori Zaccaria (Cultura e Professione), aggiunge che bisognerebbe avere il programma ed i relatori di tutti e 96 gli eventi a calendario, che bisognerebbe escludere dal patrocinio gli incontri gratuiti a studio (come si fece in precedenza, infatti…) arrivando a ringraziare Bizzarri per aver notato che il MIP non rientra nel regolamento così come strutturato…
Resto basito. Faccio mettere a verbale la mia dichiarazione a favore del patrocinio.
Sono tre anni che diciamo che il regolamento deve essere modificato perché lacunoso, ed ora usiamo tali lacune per negare patrocinio ad una iniziativa per altro precedentemente patrocinata?
Possibile che l’Ordine da anni ci proponga convegni e seminari del sabato (secondo quali criteri, poi!!!) e non riesca a fornire supporto a valide iniziative organizzate e gestite da colleghi iscritti?
Cultura e Professione, assieme a SIPAP, hanno votato contrario (eccetto tre astenuti).
Non perdiamo la memoria…
Nella seduta del 14 giugno 2010 la SIPAP fece mettere in odg una richiesta di “Concessione patrocinio a titolo oneroso all’iniziativa Mese del Benessere Psicologico – edizione 2010“… ovviamente da lei organizzato…
In pratica SIPAP uno o due anni dopo il MIP cominciò a proporre una iniziativa simile nel mese di ottobre. Nell’occasione chiese al Consiglio non solo il patrocinio, ma addirittura un contributo oneroso, economico, all’OPLazio per sostenere tale iniziativa.
Ovviamente la proposta venne rifiutata, e mi sembra il minimo. Mica l’ordine può dare soldi per finanziare iniziative di singoli gruppi!! A verbale rimane la dichiarazione contrariata di quello stesso Consigliere che oggi ha guidato la bocciatura del MIP.
Personalmente, come detto in consiglio, reputo tutte e due queste iniziative apprezzabili ed utili.
Come Ordine, se fosse AltraPsicologia a decidere, le sosterremmo entrambi. A mio avviso il lavoro da fare è quello di rivedere il regolamento affinché tutte e due le iniziative vengano sostenute e patrocinate (ovviamente a titolo NON oneroso), o che in alternativa ne organizzi una l’ordine – in grande – e coinvolgendo tutti e due i gruppi. Di sicuro, dopo tre anni, non saremmo a confrontarci con lo stesso, lacunoso, regolamento… a danno dei colleghi…
Ed invece cosa è successo?
Ecco, provate voi a darmi una lettura politico professionale di quanto accaduto… 😉
0 risposte su “MIP Maggio di Informazione Psicologica”
Beh, che dire… altri Ordini hanno scelto diversamente e l’Ordine del Lazio è solo uno dei tanti ordini, che speriamo la riforma nazionale abolisca, dato che non ha senso tenere in piede questo residuo medievale!
Ancora una volta resto basita. L’Ordine Lazio si rivela nuovamente poco interessato alla promozione della psicologia e della nostra professione, tranne quando sono eventi organizzati dallo stesso (come ricordavi tu per i seminari del sabato) o quando bisogna tutelare gli interessi (economici) di qualcuno.
Come dire…buttare il bambino (e un bel bambino) nell’acqua sporca…!!!
L’ordine del Lazio purtroppo si dimostra uno dei più chiusi e retrogradi. Pensiamo ad esempio all’attività psicologica su internet: altri ordini tra cui quello attivissimo Lombardo lo consente….il Lazio no…!
no comment!
Da anni l’Ordine degli Psicologi del Lazio si presenta come uno dei più elefantiaci. Ovviamente come hai già rilevato tu, Nicola, qui puzza a distanza di competizione scorretta, visto che la SIPAP ha membri in Consiglio e può disporsi contro iniziative che in qualche modo potrebbero oscurare la sua (cavilli burocratici a piene mani!), “dimenticando” appunto che invece di farci la guerra dovremmo se non altro convivere e condividere, valorizzando tutte le iniziative che promuovono la professione psicologica poiché in qualche modo hanno una ricaduta positiva di immagine per tutta la categoria. Ma poi, di che ci stupiamo? Abbiamo un governo che altro non è se non lo specchio di una psicologia collettiva diffusa… attenti al proprio campicello… mors tua vita mea… prendi i soldi e scappa!
Beh anche io mi associo al coro dei delusi da questa decisione. Ed effettivamente ritengo una decisione molto politica questa dell’Ordine. Ho partecipato e partecipo ad entrambe le iniziative, quella del MIP e quella del MBP, e non ho mai visto affiggere volantini sui cassonetti.
Concordo con quanto scritto da Fernando che forse è il caso di abolirli gli ordini.
Questa decisione tra l’altro mi ha spinto ad informarmi meglio circa l’iscrizione all’Ordine, e sinceramente non sentendomi rappresentato adeguatamente, sto proprio valutando la possibilità di iscrivermi all’ordine della mia regione di origine.
Io proporrei di organizzare durante una riunione del consiglio una bella partita al dilemma del prigioniero!
Leggo tutto questo con sorpresa e dispiacere.
l’Ordine non dovrebbe forse promuovere gli interessi collettivi, valorizzando qualsiasi iniziativa che aiuti a dare maggiore visibilità alla professione dello psicologo?
Credo che dovremmo lavorare tutti per il bene comune, perchè la diffusione di una cultura psicologica corretta rappresenta un vantaggio per la società e per tutti noi professionisti della salute. Di certo, facendo così, non solo non risolviamo vecchi problemi, ma ne creiamo di nuovi.
Dal mio punto di vista situazioni simili non hanno come risultato altro che quello di danneggiarci come categoria.
Faccio notare che una delle iniziative del MIP si terrà nella sede dell’Ordine in via del Conservatorio!!
Sono molto contrariata dalla decisione da parte dell’Ordine di non patrocinare il MIP, propongo una raccolta firme per esprimere il nostro forte dissenso e pretendere questo patrocinio.
Mi trovo concorde con questi commenti. Purtroppo viviamo ed esercitiamo questa nobile professione in una Regione dove sussistono varie “baronie” che difficilmente ci darebbero spazio.
Quello che più avvilisce è la logica carenziale che sottosta a un rifiuto del genere; purtroppo la nostra categoria ha la tendenza diffusa al creare professionalità.
Che paura!
lo scorso anno ho partecipato sia al Mis che all’iniziativa della Sipap.. per quest’anno ho scelto solo il Mip..senza rinnovare la tessera Sipap ( già, poichè per partecipare alle iniziative Sipap bisogna tesserarsi !) ..ho ragione Emanuela…questa situazione avvilisce… le iniziative oltretutto sono simili..soltanto che una quella della Sipap..è decisa dall’alto..l’altra da chi partecipa.. piccola ma sostanziale differenza.. e chi ci rimette per le beghe è la nostra professione!!
errata corrige: MIP e non MIS 🙂
E’ la solita politica di portare l’acqua al proprio mulino.Non mi sconvolge più di tanto, vista la situazione politico sociale in cui ci troviamo nel Lazio e in Italia.Comunque Nicola sono d’accordo con te.
Anche io nel mio piccolo mi sono recentemente “scontrata” con le procedure elefantiache e medievali del nostro ordine. Ordine che dovrebbe sostenere le iniziative che portano visibilità e prestigio alla figura dello psicologo anche se coinvolgono un numero esiguo di persone. Ognuno di noi nel suo più o meno piccolo mondo ogni giorno offre il suo contributo, ma se esiste un “Ordine” è da lì che dovrebbe partire il coraggio per certe decisioni e battaglie.Si può contribuire anche con piccole cose e non onerose come la concessione di un libero patrocinio…
noi diamo bravissimi a darci la zappa sui piedi da soli!!!!!! purtroppo quella degli Albo in italia è una situazione che andrebbe risolta come ha già fatto tutto il mondo: TOGLIENDOLO!!!!
sicuramente così ci sarebbe un organismo in meno a mettere i bastoni tra le ruote!
Questa storia del mancato patrocinio dell’Ordine del Lazio, che va avanti da anni, come ricorda Nicola è allucinante. Davvero facciamo una raccolta firme. Tra l’altro molti colleghi partecipano ad entrambe le iniziative per cui non ha molto senso concedere a uno e non all’altro per questo ora non lo concedono a nessuna delle due. Un patrocinio gratuito poi non si nega a nessuno (vedi regione Lazio, comune, provincia addirittura municipio) che generalmente le danno senza problemi se richieste in giusto anticipo l’Ordine non ce lo da… manco GRATUITO, potrei al limite capire quello “finanziato” richiesto per l’MBP. Che poi almeno spenderebbero i nostri soldi per incentivare lo sviluppo e la cultura “psicologica”.