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Assocounseling e il paese delle meraviglie

L’associazione Assocounseling prende posizione rispetto alla volontà del Ministero della Salute di avviare verifiche rispetto alla posizione dei counselor (leggi articolo), ovvero rispetto alla presunta attività in abuso di professione di psicologo. L’Italia è come il paese delle meraviglie, un popolo rigonfio di libertà e di amore dove ciascuno può inventarsi i suoi mondi, smontare la realtà e costruire il suo paese delle meraviglie.

Sul sito web di Assocounseling, si legge che l’interrogazione dell’On. Goisis non è condivisibile in quanto fa riferimento esplicito alla definizione di counseling data dalla S.I.Co.: «Il counselor è la figura professionale che […] è in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali di origine psichica che non comportino tuttavia una ristrutturazione profonda della personalità».

Assocounseling afferma che tale definizione non è condivisa in quanto

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Il Ministero della Salute avvia delle verifiche riguardo la figura del counselor

Lo scorso 8 giugno 2010, rispondendo ad una interrogazione dell’onorevole Paola Goisis, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Laura Ravetto, ha accolto le preoccupazioni sollevate dall’onorevole Goisis riguardo il rischio che la figura del counselor possa illecitamente esercitare attività di esclusiva competenza dello psicologo.

Nell’interrogazione presentata dall’Onorevole Goisis si legge:

la principale associazione dei counselor italiani, la Società italiana di counseling (S.I.Co.) ritiene che il «counselor» sia una figura professionale «in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali «di origine psichica» che non comportino tuttavia una ristrutturazione profonda della personalità;

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L’Università e la favola della Qualità

Ad oggi siamo oltre 70.000 psicologi iscritti all’Albo e proiezioni realistiche ci dicono che entro i prossimi 5 anni, con l’afflusso dei nuovi studenti di Psicologia neolareati arriveremo a circa 120.000 psicologi. Su Roma si potrebbe sfiorare il rapporto di uno psicologo ogni 220 residenti (e già adesso i numeri sono preoccupanti).

In tutto ciò le Facoltà di Psicologia presenti sul territorio italiano continuano ad aumentare di numero, accogliendo una quantità di iscritti spropositata rispetto al fabbisogno di Psicologia nel paese, prospettando ai giovani studenti un futuro roseo che non esiste e proponendogli percorsi formativi non tarati su reali analisi di fabbisogno, né frutto di processi di Ricerca che da anni è stata praticamente azzerata. La questione Università ci riguarda o meno?

Personalmente credo di sì! Ci riguarda eccome. Un flusso indiscriminato di nuovi psicologi, spesso non adeguatamente formati, che andrà a rimpinguare Scuole di Specializzazione e – soprattutto – a collassare ulteriormente un settore già in difficoltà.

Le parole chiave sono:

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Lo scenario della Psicologia e degli psicologi in Italia

Ogni percorso di promozione e marketing, o comunque di cambiamento, parte da un’attenta analisi di scenario che ci indichi lo stato dell’arte del contesto in cui intendiamo operare. Bene, in questo primo articolo cominciamo a prendere in esame – a grandi linee – la situazione degli psicologi e della Psicologia in Italia.

Ecco quindi alcuni dati di sintesi sullo scenario della Psicologia e degli psicologi in Italia:

  • nel 1998 c’erano 27.000 psicologi iscritti all’Ordine Psicologi su 56 Milioni di abitanti in Italia (Istat): 1 psicologo ogni 2074 abitanti,
  • nel 2007 c’erano 55.000 psicologi iscritti all’Ordine Psicologi su 59 Milioni di abitanti in Italia (Istat): 1 psicologo ogni 1072 abitanti,
  • nel 2009 abbiamo oltre 70.000 psicologi iscritti all’Ordine e rappresentiamo UN TERZO degli psicologi di tutta Europa, che sono circa 210.000,
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La tutela contro l’abuso di counselor, reflector e coach e simili è possibile! Intervista all’avvocato e psicologo Prof. Eugenio Calvi

Sono lieto di pubblicare e diffondere quella che ritengo un’intervista estremamente interessante e con possibili risvolti BOMBA sul fronte della tutela della professione di psicologo!

Leggetela d’un fiato, scaricate il PDF e fatelo girare tra i vs colleghi… inviatelo al vs Ordine regionale!

L’Ordine Emilia Romagna ha da poco tempo diffuso il testo di una sentenza definitiva per abuso di professione di psicologo, con esito positivo, contro un naturopata che operava counseling – di fatto – mettendo in opera atti tipi della professione di psicologo.

La sentenza, che Altra Psicologia ha prontamente ripreso e diffuso (link), è stata curiosamente taciuta dai vari Ordini regionali e dall’Ordine Nazionale Psicologi, quando invece rappresenta un precedente di notevolissimo peso per fare giurisprudenza sugli atti tipici esclusivi dello psicologo, e quindi per favorire la lotta all’abuso della professione di psicologo.

Occupandomi da tempo del fenomeno delle professioni limitrofe e ritenendo questa sentenza di enorme portata e valore per la nostra categoria professionale, ho quindi contattato il Prof. Eugenio Calvi, psicologo ed avvocato, che nel caso specifico ha rivestito il ruolo di Consulente Tecnico di Parte per l’Ordine Emilia Romagna.