Categorie
Primo piano Psicologi & Società

In alcune forme di tumore lo stress psicologico si associa a una mortalità più alta

Secondo uno studio pubblicato su Bmj (British Medical Journal), primo autore David Batty del Dipartimento di epidemiologia e salute pubblica allo University College London, Regno Unito, lo stress psicologico può essere predittivo di mortalità per certi tipi di cancro.

«Come le malattie cardiovascolari, i tumori sono una delle principali cause di mortalità e di morbilità, e diversi meccanismi sono stati chiamati in causa nel collegarli allo stress psicologico» esordisce il ricercatore, ricordando, per esempio, che l’esposizione ricorrente a stress emotivi potrebbe diminuire la funzione delle cellule natural killer riducendo il controllo delle cellule tumorali.

Un’altra ipotesi di particolare rilevanza è che la depressione potrebbe portare a una deregolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (Hpa), aumentando le concentrazioni di cortisolo nonché inibendo la riparazione del Dna con un impatto sfavorevole sui meccanismi di difesa dal cancro.

Per esaminare il ruolo di ansia e depressione come potenziale fattore predittivo di mortalità per cancro, i ricercatori hanno analizzato i dati di 16 studi prospettici di coorte avviati tra il 1994 e il 2008 per un totale di 163.363 uomini e donne inizialmente senza diagnosi di cancro, ma con un significativo disagio psicologico misurato in base al questionario di salute generale GHQ-12, seguiti in media per poco meno di 10 anni, periodo in cui si sono verificati 4.353 decessi per cancro.

Dopo gli opportuni aggiustamenti per fattori confondenti, gli autori hanno scoperto che nelle persone con disagio psicologico, ossia con punteggio GHQ-12 da 7 a 12, i tassi di mortalità globali per cancro erano significativamente maggiori rispetto ai soggetti nei quali il GHQ-12 era compreso tra 0 e 6. In particolare, i tumori con una maggiore frequenza di decessi erano quelli non correlati al fumo, il carcinoma del colon-retto, della prostata, del pancreas, dell’esofago e le forme leucemiche.

«In conclusione, questi risultati si aggiungono alla crescente evidenza di un’associazione tra stress psicologico e malattie organiche, in questo caso rappresentate da alcune forme di tumore» conclude Batty.

Articolo: “Psychological distress in relation to site specific cancer mortality: pooling of unpublished data from 16 prospective cohort studies” http://www.bmj.com/content/356/bmj.j108

Fonte: http://www.doctor33.it/

 

Categorie
Psicologi & Società

Malati di tumore, depressione e sostegno psicologico

Percorsi di cura integrati, con presenza di psicologo, risulterebbero efficaci nel ridurre la depressione dei malati oncologici e migliorerebbero la qualità di vita rispetto alle usuali cure fornite dal solo medico di Medicina generale.

Potrebbe risultare una affermazione banale e scontata, tre studi (pubblicati su Lancet, Lancet Psychiatry e Lancet Oncology) forniscono invece importanti evidenze: