La presenza in un elenco psicologi è oramai un classico per lo psicologo che usa internet, ma qual è la sua reale utilità sul finire del 2012?
Elenco psicologi a pagamento, elenco psicologi gratuito, elenco per regioni, per approccio… Ce n’è per tutti i gusti, ogni semestre esce un nuovo elenco psicologi.
Fino a 6/8 anni fa esisteva un limitato numero di elenco psicologi e l’utente medio di internet era diverso. Era ancora forte il modello Pagine Gialle. L’elenco psicologi si posizionava bene su Google per specifiche parole chiave (“psicologo Firenze“, “cura ansia Torino“, ecc…) e tanto bastava. Anche il minor numero di colleghi che usava registrarsi su elenchi di psicologi rendeva più efficace questo tipo di sito web elenco.
Negli ultimi anni gli elenchi di psicologi si sono moltiplicati esponenzialmente, semplicemente clonando il modello Pagine Gialle originale e senza tenersi allineati con lo sviluppo di internet. Il web 2.0, i Social network hanno completamente rivoluzionato la modalità di ricerca e fruizione dei contenuti.
Nel 2012 sempre più italiani usano Internet per cercare informazioni, contenuti, professionisti e risposte a specifici problemi. Google è sempre un punto di riferimento fondamentale, ma rispetto a prima ci sono due differenze fondamentali:
1) overload informativo
Dove prima esistevano 3 o 4 elenchi di riferimento, oggi ne esistono oltre una dozzina, alcuni anche di dubbia qualità. Chi più chi meno, spuntano su google. Mettiti nei panni dell’utente, immaginati di cercare “”psicologo roma“”. Ti esce un buon numero di elenchi, tutti diversi, un mare di nomi di professionisti, tutti con una presentazione più o meno indifferenziata. In base a quale criterio di senso potresti quindi decidere? Paradossalmente, oggi più che mai, l’overload di elenchi di psicologi ti obbliga al modello pagine gialle: una scelta a caso.
2) utenti più critici, proattivi e Social
I Social media stanno rivoluzionando tutto. Le persone cercano sempre più le informazioni internamente al Social network che su google, condividono esperienze ed opinioni, leggono quelle di altri naviganti prima di effettuare scelte. Spesse volte contattano il singolo professionista, sondano il terreno, curiosano tra le pagine del suo sito web e/o i suoi profili Social. Cercano di avere uno scambio conversazionale prima di affidarsi al consulente.
Un utente che pretende di giocare un ruolo sempre più attivo nella scelta del professionista. Esattamente il contrario di ciò che permette la semplice presenza in un elenco psicologi 😉
L’elenco psicologi, come strumento di marketing per lo psicologo, è destinato a giocare un ruolo sempre più marginale e periferico.
L’elenco psicologi sta lentamente divenendo uno strumento di contorno alla propria strategia di marketing professionale, non certo l’elementeo centrale… L’elemento centrale sarai tu, la tua disponibilità a metterti in gioco su Internet, a sviluppare reti di relazioni e gestire spazi conversazionali con le tue nicchie di clienti, a battere i sentieri del professional branding on line.
Qui di seguito alcuni elenchi di psicologi 🙂
- http://www.elencopsicologi.it (gratuito)
- http://www.servizipsicologici.com (gratuito)
- http://www.guidapsicologi.it (a pagamento)
- http://www.benessere4u.it (a pagamento)
- http://www.psicocitta.it (a pagamento)
- http://www.psicologi-psicoterapeuti.it (a pagamento)
- http://www.psicologi-italiani.it (a pagamento)
- http://www.cercapsicologo.com (a pagamento)
Potremmo continuare con ulteriori elenchi. Personalmente, come detto, ti consiglio di vedere l’elenco di psicologi come una delle variabili di contorno della tua strategia di marketing. Sicuramente vale la pena attivare la pagina sugli elenchi psicologo gratuiti, male non fa e ti porta comunque un link in entrata verso il tuo sito web.
Rispetto invece agli elenchi psicologo a pagamento nutro dubbi, metterei a budget al massimo un singolo investimento (ma non chiedetemi in quale elenco psicologi citato,non ve lo dirò neppure sotto tortura eheheeh), dopodiché investirei invece su un servizio di blog marketing specifico per lo psicologo, molto più efficace e che ti rende poi autonomo nel tuo marketing professionale.
Capisco che linkare ad un servizio che gestisce l’autore di questo stesso articolo può suonare sospetto, ma se lo propongo è proprio perché cosciente e convinto della cosa 😉
Detto ciò, ti lascio comunque qualche consiglio per sfruttare al meglio la tua presenza su un elenco psicologi, gratuito o a pagamento che sia 😉
1. Una buona immagine vale più di mille parole
Innanzitutto pubblica sul profilo una foto professionale e di buona fattura. Se non te ne trovi, mi raccomando!, non accontentarti di pubblicare la meno peggio. Nel caso organizzati per fare qualche scatto ad hoc. Potrei portare decine di esempi di colleghi che ambiscono a pubblicizzarsi, ad instillare fiducia competenza ed affidabilità nel lettore… e poi si propongono con un’immagine capace di ispirare tutto, ma non certo quei sentimenti 😛
Ricorda: assieme a te, nell’elenco psicologi, si troveranno diversi altri professionisti… tutti indistinti… il volto, la foto, gioca un ruolo importante nell’agganciare il visitatore2. Cerca di specializzarti su nicchie di problematica/servizio/competenza
Ripeto: nell’elenco psicologi sei uno dei profili tra tanti possibili. Cerca di far emergere, già nella pagina elenco, dal titolo, la tua area/competenza specifica, distintiva. Chiediti chi sono i tuoi clienti. Qual è il problema che intendi risolvere. Più chiaro sarai su target e offerta distintiva, più riuscirai ad intercettare l’attenzione ed il favore della nicchia di visitatori a cui ti rivolgi.3. Inserisci i tuoi riferimenti Web e Social
Come detto, anche se il visitatore ti trovasse su un elenco psicologi, sempre più spesso “pretende” conoscere più approfonditamente il professionista, non ci si affida a scatola chiusa. In tal senso è estremamente utile inserire dei rimandi al proprio blog professionale o agli spazi social che gestisci, così da potargli permettere di conoscerti meglio e, nel caso, di avvicinarsi gradualmente fino a contattarti. Per ottimizzare queste dinamiche, anche al di là della presenza in elenco psicologi, ti invito a leggere anche il servizio di Facebook Marketing per lo Psicologo 😉4. Crea la tua value proposition
E’ la promessa di valore del tuo servizio. A chi ti rivolgi, cosa tratti ed il beneficio che generi ad uno specifico problema. Il tutto in una frase breve e di impatto. La Value Proposition aiuta il visitatore a capire che tu potrai essergli d’aiuto, ed a scegliere te invece del prossimo in elenco 😉
Riflettici, trova la tua e poi inseriscila come prima riga della tua pagina di presentazione. Se il visitatore sceglierà te navigando l’elenco di Psicologi della tua città, o arriverà sulla tua pagina direttamente da Google, è fondamentale che dalla prima riga gli fai capire esattamente come e perché sei la risposta al suo problema. Il rischio? Il prossimo professionista è a distanza di un solo click…5. Scrivi un buon contenuto di presentazione
Non fare un curriculum. Rimani orientato allo specifico target e problema a cui intendi offrire soluzione. Parla con lui, e parla come mangi… non in psicologhese 😉
Non scrivere dei monoliti illeggibili. Periodi corti e leggeri. Spazio tra un paragrafo ed il successivo. Uso di elenchi puntati. Link di approfondimento al tuo sito web se possibile. Metti in grassetto le parole chiave, la lettura avviene per scan della pagina e devi dare ancore visive.6. Usa le parole chiave per te strategiche
Sicuramente i gestori dell’elenco psicologi avranno lavorato sugli aspetti di S.E.O., ovvero di ottimizzazione sui motori di ricerca, ma sarà comunque utile inserire le parole chiave per te strategiche (per es: psicologo, cura ansia, Roma, San Giovanni, cura attacchi di panico, ecc…) nel contenuto di presentazione. Cerca di ripeterle mantenendo armonia e senso nella presentazione. Mettile in grassetto così da indicare anche a Google che hanno un peso maggiore.7. Chiudi con una chiara call to action
Termina la tua presentazione invitando il lettore all’azione. Se è arrivato a leggere tutta la pagina significa che l’hai agganciato, che si è interessato a ciò che tu puoi offrire. Ottimo! Invitalo quindi ad agire in un qualche modo: prenotare un colloquio gratuito, scaricare un ebook gratuito, ecc… trova una formula accattivante ed una risorsa per lui di valore, così da spingerlo ad attivarsi e contattarti.
Spero che l’elenco di consigli ti fornisca utili spunti per valorizzare la tua eventuale presenza sull’elenco psicologi.
Se sei arrivato fino qui, come dicevo, probabilmente hai trovato l’articolo interessante (spero eheheh)… a questo punto, per non predicare bene e razzolare male, a mia volta dovrei chiudere con una call to action efficace… un servizio che possa rimanere sulla scia di interesse, e magari gratuito… fammi pensare… ok… trovato 😉
Fissa una sessione Skype Gratuita sul Marketing per lo Psicologo!
eheheh, che ne dici?!!?
Fuori battuta, mi farebbe piacere attivare un confronto con tutti voi che state su elenchi psicologi… condividere esperienze, dubbi, buone pratiche, risultati… che ne dite di lasciare un vostro commento?
Buon lavoro e a presto
Nicola Piccinini
0 risposte su “Elenco psicologi. Qualche dubbio e 7 Consigli per usarlo al meglio.”
Ti ringrazio per questo articolo, è molto interessante e ricco di spunti; personalmente uso molto la rete per curare il mio marketing professionale, con un blog che aggiorno con regolarità e un profilo professionale sui social network. Non avevo ai preso in considerazione i vari “elenchi” on line per le ragioni di cui parli tu: troppi elenchi e dispersivi, preferisco un approccio personale. Però sicuramente i consigli che hai dato per gestire la presenza negli elenchi possono rendere questo strumento più utile. Grazie, a presto
Elisabetta
Ti ringrazio per questo articolo, è molto interessante e ricco di spunti; personalmente uso molto la rete per curare il mio marketing professionale, con un blog che aggiorno con regolarità e un profilo professionale sui social network. Non avevo ai preso in considerazione i vari “elenchi” on line per le ragioni di cui parli tu: troppi elenchi e dispersivi, preferisco un approccio personale. Però sicuramente i consigli che hai dato per gestire la presenza negli elenchi possono rendere questo strumento più utile. Grazie, a presto
Elisabetta
La ringrazio Nicola per le informazioni che mi fornisce e devo dire che i suoi suggerimenti li trovo stimolanti. Sto lavorando nel creare on line una vetrina della mia professione, attraverso un sito e un blog, ma riguardo agli elenchi professionali, ancora non li ho considerati. Faccio ancora fatica a pensare che una persona ti cerca alla cieca, semmai lo fa in seguito al suggerimento, quindi attraverso un passaparola, di un conoscente, amico e familiare per scoprire se tu, professionista, potresti rispondere alle sue esigenze. A questo punto trovo utile internet, perché credo che il probabile utente debba avere un minimo di conoscenza della persona a cui andrà ad affidare gli aspetti più reconditi della propria vita, prima di incontrarci. Quanto, però, appena affermato è quello che farei io, se fossi un ipotetico paziente e penso di non essere l’unico, allo stesso tempo sostengo che non bisogna rinunciare ma aprirsi ad ulteriori possibilità per farsi conoscere. Grazie come sempre e buon lavoro.
La ringrazio Nicola per le informazioni che mi fornisce e devo dire che i suoi suggerimenti li trovo stimolanti. Sto lavorando nel creare on line una vetrina della mia professione, attraverso un sito e un blog, ma riguardo agli elenchi professionali, ancora non li ho considerati. Faccio ancora fatica a pensare che una persona ti cerca alla cieca, semmai lo fa in seguito al suggerimento, quindi attraverso un passaparola, di un conoscente, amico e familiare per scoprire se tu, professionista, potresti rispondere alle sue esigenze. A questo punto trovo utile internet, perché credo che il probabile utente debba avere un minimo di conoscenza della persona a cui andrà ad affidare gli aspetti più reconditi della propria vita, prima di incontrarci. Quanto, però, appena affermato è quello che farei io, se fossi un ipotetico paziente e penso di non essere l’unico, allo stesso tempo sostengo che non bisogna rinunciare ma aprirsi ad ulteriori possibilità per farsi conoscere. Grazie come sempre e buon lavoro.
Grazie ad Elisabetta e Pierpaolo per il vs feedback
Informo che ho appena bannato un collega dalla possibilità di commento. Le sue argomentazioni potevano essere motivo di dibattito, ma la maleducazione ha preso il sopravvento. Fra l’altro situazione già vista… Se proprio questo sito, questi contenuti, la mia persona, non risultano meritevoli di credito… Si visiti altro.
Altrimenti, si legga il regolamento sui commenti e si rispettino le regole di casa 😉
Mi scuso per la… Divagazione eheheheh
Buona continuazione
Nicola
Grazie ad Elisabetta e Pierpaolo per il vs feedback
Informo che ho appena bannato un collega dalla possibilità di commento. Le sue argomentazioni potevano essere motivo di dibattito, ma la maleducazione ha preso il sopravvento. Fra l’altro situazione già vista… Se proprio questo sito, questi contenuti, la mia persona, non risultano meritevoli di credito… Si visiti altro.
Altrimenti, si legga il regolamento sui commenti e si rispettino le regole di casa 😉
Mi scuso per la… Divagazione eheheheh
Buona continuazione
Nicola
Io sono su “vicinoate” che è gratuito e serio, ma voi non lo citate….
Marta P.
Io sono su “vicinoate” che è gratuito e serio, ma voi non lo citate….
Marta P.
Grazie Nicola per i tuoi buoni consigli, ma per chi non è pratico del web, in cosa consiste blog marketing?
Grazie Nicola per i tuoi buoni consigli, ma per chi non è pratico del web, in cosa consiste blog marketing?
Ho utilizzato per parecchi anni questi elenchi, sia gratuiti che a pagamento, e con cognizione di causa posso dire che il risultato è del tutto deludente. Vanno bene come vetrina di autopromozione (nel senso che ci si vede online, non che si è visti da terzi), ma non corrispondono a un reale incremento nel lavoro o a un miglior posizionamento ad esempio nei motori di ricerca ecc. La tipologia di utenti di questi elenchi è spesso limitata ai soli operatori del settore, quindi si tratta di un mercato chiuso autoreferenziale. Difatti il maggior numero di contatti è stato di altri professionisti che sponsorizzavano le loro iniziative formative rivolte ai colleghi e ovviamente a pagamento, ovvero degli stessi gestori dei vari elenchi che proponevano continui aggiornamenti “premium”, cambiando ogni 3×2 le opzioni un po’ come fanno le compagnie telefoniche con i loro continui cambi nei piani tariffari. Quei pochi utenti-clienti che si attivano, sono sostanzialmente simili agli utenti di internet che si attendono consulenze gratuite, materiali gratuiti e tecniche gratuite da impiegare autonomamente (!). E’ la logica “internet fai da te” e del “download pirata”, quindi di fatto in esplicito contrasto con la deontologia professionale. Consiglio a tutti di rimanere saldamente ancorati al “passaparola” e al contatto diretto con altri colleghi, professionisti ecc. Per gli scopi di questi elenchi funzionano benissimo i social network più diffusi, i risultati sono gli stessi.
Ho utilizzato per parecchi anni questi elenchi, sia gratuiti che a pagamento, e con cognizione di causa posso dire che il risultato è del tutto deludente. Vanno bene come vetrina di autopromozione (nel senso che ci si vede online, non che si è visti da terzi), ma non corrispondono a un reale incremento nel lavoro o a un miglior posizionamento ad esempio nei motori di ricerca ecc. La tipologia di utenti di questi elenchi è spesso limitata ai soli operatori del settore, quindi si tratta di un mercato chiuso autoreferenziale. Difatti il maggior numero di contatti è stato di altri professionisti che sponsorizzavano le loro iniziative formative rivolte ai colleghi e ovviamente a pagamento, ovvero degli stessi gestori dei vari elenchi che proponevano continui aggiornamenti “premium”, cambiando ogni 3×2 le opzioni un po’ come fanno le compagnie telefoniche con i loro continui cambi nei piani tariffari. Quei pochi utenti-clienti che si attivano, sono sostanzialmente simili agli utenti di internet che si attendono consulenze gratuite, materiali gratuiti e tecniche gratuite da impiegare autonomamente (!). E’ la logica “internet fai da te” e del “download pirata”, quindi di fatto in esplicito contrasto con la deontologia professionale. Consiglio a tutti di rimanere saldamente ancorati al “passaparola” e al contatto diretto con altri colleghi, professionisti ecc. Per gli scopi di questi elenchi funzionano benissimo i social network più diffusi, i risultati sono gli stessi.
Non ho particolari osservazioni da fare, l’articolo è ben fatto nonché preciso come tuo solito.
Quindi mi limito a ringraziare per le preziose informazioni.
Ottimi suggerimenti per nuove leve e startup. Il taglio essenziale e pratico inoltre rende piacevole e snella la lettura. Nel mare magnum della rete è veramente difficile emergere. Una piccola osservazione la vorrei fare su chi offre servizi psicologici in forma del tutto gratuita. Non trovo sia corretto nei confronti di noi tutti e ora che mi trovo a “combattere” questa sfida per fare onestamente il mio lavoro, in maniera seria, bhe…inutile dire che questa presenza ingombrante lo rende ancora più difficile.
Grazie a siti come il suo, Nicola, possiamo guadagnare strumenti di ottimizzazione in maniera semplice e veloce. Grazie.