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Psicologi & Marketing

Quanto vuoi guadagnare come psicologo da qui ad un anno?

Quanto vuoi riuscire a guadagnare come psicologo da qui ad un anno? In questo articolo ti condivido alcune riflessioni, ricavate dalla mia esperienza diretta, tanto lineari e semplici quando dirompenti e sfidanti. Vuoi provarci?

 

Lo scorso Aprile 2015 Almalaurea ha pubblicato il XVII Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Tra tutte le professioni, gli psicologi sono risultati gli unici che a 5 anni dalla laurea non arrivano a guadagnare 1000 euro al mese. Mediamente, dice il rapporto, si fermano a 962 euro al mese.

Lo so che siamo in tanti (troppi!!!), lo so che la concorrenza è agguerrita, lo so che l’università non è quasi mai professionalizzante, lo so che non siamo adeguatamente riconosciuti, che non ci sono più concorsi e pure le mezze stagioni si sono date… lo so, lo so, lo so, lo so che ci sono un sacco di motivi esterni a noi che rendono difficile il percorso di startUP ed avvio professionale 😉

Rompiamo questo circuito vizioso e usciamo dalla Zona di Comfort!

Nelle docenze e consulenze di marketing professionale mi confronto con molti giovani colleghi disorientati, che agiscono per tentativi ed errori, incerti sulle azioni di promozione da intraprendere, timorosi di commettere errori, di non essere pronti.

Resistenze più o meno consapevoli che tengono molti colleghi in formazione perenne (misurarsi con il rischio di non riuscire mica è cosa banale!).

Altri invece si buttano, tentano concretamente l’avvio, ma di frequente non hanno adeguate competenze abilitanti, né strategie di startUP e sviluppo. Capita così di aumentare le probabilità di insuccesso, di frustrazione, di consumare le sicurezze ed i sentimenti di efficacia.

Si rischia seriamente di limitarsi alla propria zona di comfort, sempre più esigua, allontanando le possibili zone di cambiamento e sviluppo. Non si rischia, va bene volare basso, vanno bene i 10€ all’ora, vanno bene “i primi 3 colloqui gratuiti” (che tanto se non riesco, ho la rassicurante giustificazione che non mi han pagato!), va bene l’ennesimo corso di formazione che mi culli sogni di gloria… va bene tutto ciò che paradossalmente mi va a togliere TEMPO, ENERGIA, SOLDI, CREDIBILITA’. Elementi invece preziosi per puntare in alto, per alimentare lo startUP, per continuare a sviluppare la mia professione, per GUADAGNARE!

[bctt tweet=”Non esistono fallimenti, ma solo risultati!”]

Quando ideai OPSonline.it nel 2001 e poi fondai Obiettivo Psicologia srl (da cui ME NE SONO ANDATO VIA a Marzo 2012) avevo sufficientemente chiaro l’obiettivo che volevo raggiungere, la visione da lì ai prossimi 5 anni. Non avevo però adeguate competenze imprenditoriali e di startUP, e ciò mi espose a confrontarmi con il fallimento e l’errore.

Imparai presto a relativizzarli, a capire che fan parte del gioco, a viverli come opportunità di crescita. Ho ragionato e studiato sulle cose non riuscite, mi sono confrontato con professionisti già avviati, ho acquisito nuove conoscenze e competenze non psicologiche, ma che mi hanno permesso di crescere come professionista e imprenditore. Negli anni ho imparato che non basta VOLERE, bisogna FARE. E fare con metodo, determinazione e competenza 😀

Tornando al tema dell’articolo, quindi, mi verrebbe da chiederti:

Cosa stai concretamente facendo per avviare e/o sviluppare la tua professione?

Ma, ancor più concretamente:

Quanto pensi di riuscire a guadagnare come psicologo ed entro quale scadenza temporale?

Voglio proporti alcuni ragionamenti e calcoli, se vogliamo anche provocatori o forse di indirizzo, comunque sia utili ad uscire dal circuito vizioso e dalla tua zona di comfort 🙂

Parto da qui:

il principio di Pareto, legge 80/20

Vilfredo Pareto (1848-1923) è il noto economista italiano da cui prende il nome questo principio.

Pareto dimostrò che in una data regione o paese una piccola parte di individui possedeva la gran parte delle ricchezze.  Questa osservazione ispirò la cosiddetta “legge 80/20” altrimenti sintetizzabile nell’affermazione:

[bctt tweet=”la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause”]

Ovviamente questi valori ottenuti mediante osservazioni empiriche sono indicativi, tuttavia pare riescano a spiegare la distribuzione statistica tendenziale di numerosi fenomeni. Alcuni esempi:

  • l’80% del valore che ottieni dalle tue relazioni professionali deriva in realtà da solo il 20% delle persone che conosci,
  • l’80% dei guadagni di un’azienda è generato dal 20% delle vendite,
  • l’80% dei tuoi risultati dipende dal 20% delle tue azioni e dei tuoi sforzi,
  • il 20% degli automobilisti causa l’80% degli incidenti,
  • ecc…

Al di là degli esempi, che ripeto vogliono essere indicativi e di indirizzo, il Principio di Pareto ci insegna che

[bctt tweet=”ciò che conta non è quanto fai, ma quanto di ciò che fai è davvero importante.”]

 

Il Personal branding dello psicologo

Tom Peters, nel 1973, coniò il termine Personal Branding e – fondamentalmente – postulò che qualsiasi piano di promozione e marketing deve poggiarsi su tre pilastri:

  1. la competenza
  2. la visibilità
  3. il networking

Solitamente lo psicologo, anche giovane ed agli inizi, ha il pilastro della competenza ben sviluppato. In ogni caso, molto più solido degli altri due. Della visibilità e del networking che sono invece fondamentali per lo startUP ed il consolidamento. Un progetto di marketing professionale ben fatto contiene tutti e tre gli aspetti in modo armonico.

In altre parole, attività quali (a titolo esemplificativo e non esaustivo):

  • scrivere contenuti
  • partecipare ad eventi
  • sviluppare / alimentare reti invianti
  • curare le relazioni professionali
  • progettare
  • curare il sito web
  • fare social media marketing
  • elementi fiscali e legali
  • ecc…

sono tanto importanti quanto l’ennesima tecnica psy, forse di più 😉

Ma, a fronte di ciò, quanto curi ciascun pilastro?

 

L’agenda settimanale dello psicologo e la legge 80/20 (l’80%)

Il D. Lgs. n. 66/08.04.2003 “Riforma della disciplina in materia di orario di lavoro in attuazione delle direttive 93/104/Ce e 2000/34/Ce” , all’art.3, ci dice che l’orario normale di lavoro è fissato in 40 ore settimanali.

Ora, lo psicologo lavora al 90% in regime di libera professione, ma teniamo comunque questo parametro: 40 ore settimanali.

Seguendo l’indirizzo dato dal Principio di Pareto, ad inizio professione, in fase di startUP, dovresti dedicare l’80% del tuo tempo a tutto ciò che non è psy ma che ti serve a monetizzare ed il 20% ad erogare prestazione psicologica e guadagnare.

Quando sarai ricco e famoso, potrai dedicare l’80% del tempo ad erogare prestazione psicologica e guadagnare (molto di più!), ma comunque dovrai dedicare almeno un 20% di tempo a manutenere visibilità e network.

Per rispondere alla prima domanda che ti ho posto, se sei uno psicologo in fase di avvio o di consolidamento, la tua agenda settimanale dovrebbe probabilmente avere circa 32 ore dedicate a ciò che non è psy ma che concorre a farti monetizzare.

 

Il tuo obiettivo realistico di guadagno, da qui ai prossimi 12 mesi (il 20%)

Se ti chiedessi di immaginarti tra 12 mesi e dirmi quanto guadagnerai mensilmente, temo avresti difficoltà a quantificare una cifra di senso. Se invece ti dicessi:

  • immagina di offrire una parcella oraria di 50€,
  • immagina di lavorare 8 ore a settimana (il 20%), ovvero 32 al mese,
  • immagina di avere un anno di tempo per finalizzare la tua agenda a questo risultato concreto e realistico, di canalizzare tutti i tuoi sforzi su questo obiettivo,

ebbene, a quel punto potresti rispondermi che tra un anno vorrai guadagnare almeno 1600€ al mese (32 ore per 50€) e dirmi ciò con tono fermo e convinto di riuscirci!

Questo è un esempio basato su un giovane collega in startUP, per altro prendendo a spunto la consulenza a studio e non altre possibili tipologie di prestazione. Ovviamente ciascun collega può riformularlo in base alla sua attuale condizione e tipologia di attività professionale.

L’importante è che sia chiaro il senso di tale stimolo, l’indirizzo che intende muovere nel pensare e pianificare il tuo progetto di sviluppo professionale 😉

L’obiettivo lo devi definire, quantificare e tempificare. Tieniti realistico, ma sfidante. Esci dalla tua zona di comfort 😀

 

Vuoi provarci?

L’obiettivo è sfidante, ma realistico. Ci credi e vuoi tagliare il traguardo. A questo punto diviene importante il come impiegherai l’80% della tua agenda, le famose 32 ore.

Nel corso online “Come promuovere la tua attività di psicologo ed ottenere contatti mirati per il tuo studio professionale” ti fornirò gli strumenti e le strategie più efficaci per mettere in opera questo percorso.

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Passo dopo passo, in modo concreto, definiremo il tuo specifico progetto professionale e – soprattutto – ne uscirai con un action plan operativo, a 6/12 mesi, in cui pianificherai il percorso su cui lavorare… e su cui modellare la tua agenda 😉

 

Questo corso cambierà totalmente le tue strategie di promozione, il modo con cui accrescerai la tua attività professionale, l’efficacia con cui svilupperai i tuoi progetti. La vera domanda che devi farti è:

 

quale obiettivo di sviluppo vuoi porti? Quanto vuoi riuscire a guadagnare come psicologo da qui ad un anno?