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Consensus Conference COUNSELING. Lascia o raddoppia

Oggi si è tenuto un nuovo incontro del Comitato Promotore, di cui faccio parte, e del Comitato Tecnico Scientifico, di cui fa parte il collega Mauro Grimoldi. Qui trovate le puntate precedenti della Consensus Conference sul Counseling, giusto per meglio situare questo breve report 🙂

Durante le precedenti 2 riunioni avevamo lavorato alla definizione dei quesiti da sottoporre ad un certo gruppo di esperti. Nella prima riunione il tavolo aveva confezionato ben 3 quesiti, nella seconda riunione il tavolo era riuscito a rimettere in discussione il tutto per chiudere con un unico quesito più o meno confezionato. 3 passi avanti e due indietro.

Oggi si doveva lavorare sull’individuazione degli esperti. Mica banale come cosa! Quali esperti? Come possiamo definire il fatto che quella persona sia esperta? Ed in base a quali criteri? E, comunque, come la mettiamo con possibili conflitti di interesse? Poniamo che sia Direttore di un Ente di formazione di counselor, ad esempio…

Insomma, il dibattito sul tema del conflitto di interesse ha acceso gli animi di alcuni dei partecipanti, da posizioni differenti, così come il tema dei criteri con cui scegliere questi esperti. Alla fine si è giunti a prevedere una dichiarazione del professionista in cui esplicita tutti i suoi elementi di potenziale conflitto di interesse, dopodiché ciascuna domanda verrà affidata a 3 esperti e non ad un singolo, in modo tale da calmierare il rischio di vedersi produrre una relazione “di parte“.

Dovremo adesso, i componenti dei 2 Comitati, proporre nomi di esperti, con tanto di curriculum. Alla prossima riunione dovremo effettuare una selezione e poi comporre le triplette di esperti. Il problema è che non abbiamo ancora i criteri con cui comporre le triplette, né – soprattutto – completato l’elenco dei quesiti su cui ingaggiarli.

 

Questione di metodo

Al di là degli specifici contenuti sopra riportati, è emersa trasversalmente una questione inerente la metodologia con cui nasce e si sta portando avanti questa consensus.

Personalmente, come componente del Comitato Promotore, ho più volte sottoposto all’attenzione dei componenti il Comitato alcuni elementi – a mio avviso – di fragilità del processo che a vari livelli e gradazioni hanno impattato e stanno impattando negativamente sulla qualità dei lavori e sugli esiti possibili. Oggi ho avuto modo di ribadire alcune perplessità ed anche alcuni fatti oggettivi congiuntamente al Comitato Tecnico Scientifico.

Evidentemente la questione non era solo mia, visto che più di un partecipante ha espresso criticità, o quanto meno leciti dubbi, circa modalità e metodologia di gestione di questa Consensus.

 

Ne rimarrà solo uno

Altro aspetto che mi ha colpito è stato l’alto numero di assenti. Sarà il caso, ma la volta scorsa si contavano alcuni assenti, oggi il numero era più che raddoppiato. OK, è fisiologico che con l’andare del tempo qualcuno viene meno, ma d’altro canto diventa pure grottesco doversi ridurre in 4 amici al bar a discutere di questioni che riguardano 100.000 psicologi e qualche milione di italiani 😉

 

Lascia o raddoppia?

Di positivo c’è che oggi, finalmente, si è palesato e verbalizzato un disagio che evidentemente non era solo mio.

Per quanto mi riguarda, continuo a fare ciò che reputo sia il mio ruolo in quel contesto: da componente del Comitato Promotore mi impegno a garantire che i lavori, le attività ed i passaggi siano aderenti alla metodologia individuata, così come mi impegno affinché tutte le istanze – anche conflittuali – possano trovare ospitalità e pensiero complesso, senza essere svilite o banalizzate.

Altri stanno valutando se vi siano ancora margini, o meno, per continuare questa Consensus. Il Coordinatore del Comitato Promotore, di cui faccio parte, ha comunicato che alla prossima riunione di questo Comitato, verrà inserito al primo punto in OdG la valutazione se vi siano ancora, o meno, i presupposti per procedere con la Consensus.

Insomma, siamo arrivati al primo viatico: o questo piccolo collasso permette uno sviluppo chiarificatore ed evolutivo, o si chiude baracca e burattini.

 

Tante cose a tutti!
Nicola