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Al Ministero dell’Istruzione per un progetto di contrasto alla violenza nella Scuola

Questo Giovedì 21 novembre 2019 si è tenuta la conferenza stampa di lancio del progetto sul tema della educazione e sensibilizzazione per prevenire la violenza nelle relazioni intime, in contesto scolastico.

Il progetto è promosso da MIUR – Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Università La Sapienza di Roma ed Ordine degli Psicologi del Lazio

https://www.facebook.com/piccinini.nicola/videos/10215850667995830/

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COUNSELOR: Il MinSalute chiede chiusura al Tavolo UNI

Il Ministero della Salute, accogliendo le istanze che abbiamo inviato come Ordine Psicologi Lazio, ha inviato nuova istanza di sospensione del tavolo di normazione della figura del counselor, attivo all’UNI – Ente di Normazione Italiano

Motivo? Perché in palese sovrapposizione con le professioni sanitarie dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche e del medico psicoterapeuta.
La notizia è certamente positiva, tuttavia siamo in un work-in-progress che dobbiamo presidiare e sostenere, per portarlo a definitiva chiusura. Ricordate che già a gennaio scorso il MinSalute inviò medesimo invito di chiusura del Tavolo Counselor in UNI e nonostante ciò siamo nuovamente qui?
Ebbene, che è successo e che sta succedendo?
Come forse ricorderai, lo scorso autunno 2018 l’Ordine Psicologi Lazio aveva provato a sollecitare il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) affinché si attivasse presso il Ministero della Salute per far chiudere il tavolo counselor. Purtroppo il CNOP neppure risposte alle nostre istanze e così procedemmo noi Lazio a contattare direttamente il MinSalute, che accolse le istanze.
A quel punto il CNOP fu costretto a deliberare una formale presa di posizione ed il MinSalute inviò a Gennaio 2019, ad UNI, la richiesta di sospensione del tavolo counselor. Qui trovate tutti i passaggi, le date ed anche i documenti a protocollo di ciò che vado affermando: https://nicolapiccinini.it/counselor-esistenziale/2018/11/
Il MinSalute aveva fatto il suo dovere. Il CNOP, a quel punto, avrebbe dovuto presidiare l’effettiva chiusura del tavolo e, nel caso, continuare a far pressione al MinSalute. Ministero che, preso da mille questioni, non è assolutamente detto che stia a presidiare quotidianamente gli sviluppi della sua missiva ad UNI, doveva essere il CNOP ad occuparsene…
Sfortunatamente il CNOP di fatto non presidiò nulla…
L’UNI, da par suo, non solo non sospese i lavori pre-normativi del tavolo counselor, ma addirittura disconobbe la competenza del Ministero a pronunciarsi nel merito delle attività dell’Ente, nonostante ricadessero in ambiti di salute.

Vista la fatiscente azione del CNOP, l’Ordine Psicologi Lazio – in particolar modo grazie al lavoro dei colleghi Federico Conte e Paola Biondi –  inviò una nuova istanza di intervento inibitorio sia al Ministero della Salute che al Ministero dello Sviluppo Economico.

Anche in questo caso avevamo sollecitato il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, anche in questo caso non abbiamo ottenuto alcun riscontro e ci siamo quindi dovuto attivare come Ordine regionale. Vale la pena ricordare che l’Ordine Psicologi Lazio, a guida AltraPsicologia, siede in Nazionale ad oggi come Ordine di minoranza.
Arriviamo quindi all’oggi: il Ministero della Salute ha nuovamente accolto le istanze del Lazio ed ha nuovamente ribadito ad UNI la propria contrarietà al progetto di normazione del counselor, a tutela del diritto alla salute della collettività.
Vedremo adesso gli sviluppi della vicenda.
Siamo in questo momento a fine mandato. Laddove i colleghi confermeranno fiducia al gruppo di AltraPsicologia Lazio, certamente come Ordine regionale continueremo a presidiare la questione direttamente con il Ministero. Laddove vi fosse poi una svolta più generale nel governo del Consiglio Nazionale… beh… li avremmo di fatto modo di chiudere questi tavoli sulle pseudo-professioni in via tombale.
Spero di potervi presto aggiornare con buone nuove!!
Buon lavoro
Nicola
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Open Day Marketing Psicologo a Pistoia

Sabato 14 e Domenica 15 Settembre 2019, presso l’Istituto di Psicoterapia Psicoumanitas, si terrà l’Open Day gratuito:

Come promuovere la tua attività di psicologo e psicoterapeuta. Dall’analisi, al progetto, al piano d’azione.

L’evento si terrà presso la sede della Scuola, in Via Nazario Sauro n.9 – 51100 Pistoia
Sabato dalle 9 alle 18 e Domenica dalle 9 alle 13.

Ti fornirò le competenze e gli strumenti per avviare e/o sviluppare al meglio la tua attività di psicologo e/o psicoterapeuta libero professionista. Una giornata e mezzo per uscire con un progetto concreto ed operativo di promozione del tuo progetto professionale.

Il workshop sarà molto operativo ed esperienziale. Questi i contenuti su cui ci metteremo in gioco:

  • La domanda di Psicologia c’è… ma non ti vede!
  • Definisci e struttura il tuo posizionamento distintivo
  • Individua e profila le tue nicchie di utenza in 3 passi
  • Organizza la tua offerta di servizi in modo efficace e vincente
  • Stabilisci il piano d’azione: gli strumenti, le risorse, le strategie di Personal Branding
  • Ottieni contatti mirati e convertili in “Clienti” (Guadagna!)

La partecipazione è gratuita. E’ richiesta la prenotazione

Compila il modulo per inviare la tua richiesta di partecipazione

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Navigator e Psicologi, una grande opportunità! Ci pensa Fulvio ed il CNOP

Era inizio 2019 quando il preSidente di tutti noi, Fulvio Giardina, incontrava il Consigliere Antonio Sabbatella, capo ufficio legislativo del Ministero del Lavoro, per segnalare la disponibilità del CNOP a collaborare nella realizzazione del nuovo progetto di welfare sociale che caratterizzerà il nostro paese.

Il preSidente del CNOP illustrò le specifiche competenze professionali dello psicologo in merito alla nuova funzione di “navigator” per l’attuazione del reddito di cittadinanza, ed il Consigliere Sabbatella – evidentemente a tutte orecchie – ascoltava con grande interesse…

Grande entusiasmo, grande soddisfazione, grande strombazzo…

Poi arriva IlSole24Ore dell’11 Marzo 2019 a spiegarci chi potrà diventare un “navigator”:

“sarà necessaria una laurea magistrale nelle facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche, Statistica e Scienze della formazione. Non è ancora certo se saranno ammessi anche altri corsi di laurea, come Filosofia e Sociologia”

Insomma, dacché il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, affermava che ci vorranno moltissimi psicologi per rilanciare navigator e centri per l’impiego, arriviamo ad oggi che gli psicologi non appaiono contemplati neppure tra le professioni ancora incerte…

Errore de IlSole24Ore nel riportare l’indirizzo del MinLavoro o ennesimo scempio alla professione di questo esecutivo CNOP?

Non preoccupatevi… ora ci pensano Fulvio ed i suoi preSidenti supporter a risolvere tutto!

;(

 

 

 

 

 

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La lunga attesa per la diagnosi di DSA nel Lazio

La legge n. 170/2010 ha segnato un’importante tappa nel riconoscimento del diritto allo studio dei bambini e dei ragazzi con un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).

A 9 anni dall’approvazione della legge 170, che raccomandava alle Regioni di garantire una “diagnosi precoce” di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) allo scopo di offrire agli studenti “eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale”, nel Lazio la norma non è stata ancora attuata.

Ne parliamo in questo servizio passato su TGR Rai Lazio, girato durante il convegno “La lunga attesa per la diagnosi di DSA nel Lazio”, organizzato il 2 Febbraio da Ordine Psicologi Lazio, e che ha visto la partecipazione di diversi Consiglieri di Regione Lazio

https://www.facebook.com/piccinini.nicola/videos/10213889715933254/

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Novità Fiscali 2019 per gli Psicologi

Quali le novità fiscali 2019 di interesse per gli psicologi italiani?

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 145/2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), che ha introdotto alcune importanti novità per gli psicologi. L’Ordine degli Psicologi del Lazio ha prodotto una sintesi che ti riporto a seguire 🙂


Fatturazione elettronica

La principale novità riguarda la modifica alla disciplina in materia di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari, che interessa dal 1° gennaio 2019 tutti i possessori di partita Iva nel regime ordinario.

Per l’anno di imposta 2019 i soggetti che sono tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria (art. 1, comma 53).

Per l’anno in corso, quindi, gli operatori sanitari dovranno continuare ad emettere fatture per prestazione sanitarie a persone fisiche nelle modalità sinora osservate, eventualmente riportando all’interno del documento cartaceo l’indicazione dell’opposizione all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria manifestata dal paziente.

L’obbligo di fatturazione elettronica è invece formalmente in vigore per le prestazioni non sanitarie (es. una docenza) e per quelle prestazioni che, pur essendo sanitarie, siano fatturate a soggetti privati e non, muniti di partita Iva (come ad esempio cliniche, strutture pubbliche, società). È importante ricordare, inoltre, che psicologi e altri operatori, pur non potendo allo stato attuale emettere e inviare fattura elettronica nei riguardi di pazienti, sono comunque tenuti alla gestione della fatturazione passiva.

Leggi:Fatturazione elettronica. Che cos’è la fattura elettronica, chi riguarda e come si emette


Nuovo regime forfettario agevolato

Un’altra importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio riguarda la definizione di un nuovo limite per accedere al cosiddetto regime forfettario agevolato. Introdotto nell’anno 2015, il nuovo regime forfettario agevolato prevede importanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili, consente la determinazione forfetaria del reddito da assoggettare a un’unica imposta al 15% (in sostituzione delle imposte sui redditi, delle addizionali regionali e comunali e dell’IRAP) o il 5% nei caso di inizio della libera professione, ed esonera dall’obbligo di fatturazione elettronica.

A seguito dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio i professionisti potranno applicare il nuovo regime forfettario agevolato “se nell’anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000” (articolo 1 comma 54).


Pubblicità sanitaria

Altra novità di rilievo introdotta dalla Legge di Bilancio si registra sul versante della pubblicità informativa delle attività sanitarie. Le comunicazioni informative degli iscritti all’albo di una professione sanitaria non potranno avere carattere promozionale o suggestivo, ma dovranno contenere solo le informazioni funzionali a garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari “nel rispetto della libera e consapevole determinazione del paziente, a tutela della salute pubblica, della dignità della persona e del suo diritto a una corretta informazione sanitaria” (art. 1 comma 525).

Fermo restando che, in coerenza con la Legge Bersani del 2006 in materia di liberalizzazione, continua a non essere necessaria alcuna autorizzazione preventiva per la formulazione di comunicazioni informative sanitarie, la violazione delle nuove disposizioni sarà sanzionabile in sede disciplinare dall’Ordine professionale, tenuto altresì a segnalare la violazione all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’eventuale adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza.

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Counselor: documenti a protocollo VS newsletter CNOP. Chi dice bugie?

L’uso che il CNOP fa della newsletter istituzionale è tanto grave quanto lo scempio fatto con i counselor esistenziali!

Ti bastano 5 minuti per leggere e verificare chi dice bugie 😉

Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi ha inviato una newsletter agli oltre 100.000 iscritti in cui lamenta “campagne allarmistiche” a “fini elettorali“.

La newsletter appare finalizzata a:

  1. screditare ciò che abbiamo affermato, io e Federico Conte, nel Facebook Live,
  2. rassicurare i colleghi circa il mirabolante impegno del CNOP contro i counselor,
  3. mandare nell’oblio la questione del parere favorevole del CNOP ai counselor esistenziali, per nulla citati nella comunicazione

Trovo allucinante che il CNOP usi la newsletter istituzionale per inviare affermazioni che confliggono con quanto riportato in documenti ufficiali ed a protocollo!

https://www.facebook.com/piccinini.nicola/videos/vb.1119313279/10213409633011481/

La parte centrale del comunicato CNOP è la seguente:

“Sulla vicenda si esprimerà nuovamente il Consiglio Nazionale convocato il 23 e 24 novembre a seguito di una richiesta di parere da parte del Ministero della Salute del 13 novembre u.s. con la speranza che questa volta sia chiaro a tutti, anche a quelli che non vogliono comprendere.

In tale sede, in coerenza con gli atti compiuti sinora, il CNOP chiederà al Ministero della Salute di attivarsi per chiudere il tavolo UNI per la normazione della professione del “counselor””

Rispondo con i documenti a protocollo! 

1) Il CNOP si voleva attivare con il MinSalute? Valuta tu…

Il 20 Luglio 2018 è stato OPLazio a chiedere al CNOP di intervenire con il MinSalute per richiedere la chiusura del tavolo Counselor in UNI.
(SCARICA LA NOTA IN PDF)

Il 26 Luglio 2018 siamo stati costretti, come OPLazio, a sollecitare un intervento, visto che alla prima nota non hanno mai risposto. Stesso destino anche per la seconda: nessuna risposta!
(SCARICA LA SECONDA NOTA IN PDF)

Il CNOP non ci ha MAI sostenuto in questi mesi nel tentativo di stoppare il tavolo sui counselor in UNI, abbiamo dovuto scrivere noi OPLazio al MinSalute, in data 18 Ottobre 2018
(SCARICA NOTA OPLAZIO A MINSALUTE IN PDF)

Il 13 Novembre 2018 il MinSalute scrive al CNOP a seguito della nota ricevuta da OPLazio. Il CNOP è adesso OBBLIGATO A RISPONDERE, se non ci fossimo attivati secondo voi che avrebbe fatto?
(SCARICA NOTA MINSALUTE IN PDF)

2) Il CNOP voleva la chiusura dell’attuale tavolo counselor in UNI? Valuta tu…

Durante l’ultima riunione del tavolo counselor in UNI, quella che ha fatto allarmare noi di OPLazio, il rappresentante del CNOP si è astenuto in sede di voto sui punti n.3, 4, 6, 7 e 12 ed ha votato a favore sui punti n.5-bis, 8 e 11, con ciò schierandosi in senso contrario alla netta opposizione ai counselor espressa da OPLazio:

3) Il CNOP intendeva trattare la questione durante la seduta del 23/24? Valuta tu…

Il 15 Novembre 2018 OPLazio ha chiesto al CNOP di inserire DUE punti all’OdG del 23/24 Novembre
(SCARICA RICHIESTA IN PDF)

Il 16 Novembre risponde il Direttore del CNOP (non Giardina, un amministrativo…) dicendo che Giardina ne parlerà in “Comunicazioni del Presidente”

Ciò non va bene, le “comunicazioni del preSidente” – fatte in apertura di seduta – sono unidirezionali, non prevedono dibattito, non rimangono interventi a verbale… la discussione va messa come punto in discussione, così tutti i consiglieri possono intervenire e rimane traccia di quanto detto a verbale!!

Lo stesso giorno inviai quindi una nuova nota in cui RIBADIVO l’inserimento dei 2 punti in OdG, argomentandone per altro i gravi motivi!

Oggi ho ricevuto l’OdG modificato. Giardina ha inserito solo la trattazione della risposta al MinSalute, mentre non ha inserito l’altro punto sui counselor esistenziali (che poi è la questione più grave di tutta la vicenda!!!)

4) i counselor esistenziali se li è dimenticati? O gli rovinavano lo story-telling sul loro mirabolante lavoro contro i counselor?

Nel seguente DOCUMENTO IN PDF, a pagina 5, il MinSalute da l’ok al Min Sviluppo Economico circa l’inserimento dei counselor esistenziali nell’Albo professioni non regolamentate, grazie anche al parere favorevole del CNOP!!!

A pagina 7 del sopra linkato documento trovate anche lo stralcio del parere favorevole rilasciato dal CNOP ad AssoISUE, associazione di counselor esistenziali:

Nel video fatto da me e Federico Conte denunciamo la questione. Per altro sarebbe bastata una banale ricerca su Google per scoprire che fanno questi tizi ed invece il CNOP rilascia parere favorevole ai counselor esistenziali sulla base della lettura di uno statuto associativo… allucinante!!!

La questione è grave nel merito e nel metodo!

  • Nel merito: in quanto dai parere favorevole ad una associazione di counselor, dando una letta veloce al loro statuto (da non credere!!!)
  • Nel metodo: la Legge 56/89, ART.28 Lettera F, dice chiaramente che è il Consiglio e non il preSidente a “esprime pareri, su richiesta degli enti pubblici

In altre parole, quando il MinSalute chiese al CNOP un parere circa i counselor esistenziali, Giardina avrebbe dovuto portare la questione in Consiglio, perché questo è l’organo – PER LEGGE – deputato a rilasciare pareri.

Invece NON PASSO’ NULLA IN CONSIGLIO e casualmente ne siamo venuti a conoscenza adesso (e ciò è gravissimo!!!)

5) Il CNOP è sempre stato chiaro sulla questione counselor? Valuta tu…

La famosa Sentenza TAR Lazio, che ha portato poi alla chiusura dell’allora Tavolo sul “Counseling relazionale” in UNI, è certamente avvenuta per opera del CNOP in quanto attore nazionale, ma – anche qui – vale la pena segnalare un insistente stimolo/presidio dell’Ordine Psicologi Lazio, e più in generale di AltraPsicologia! Insomma, non potevano non procedere… Però poi che succede?

La Consensus Conference sul Counseling, fatta assieme ai counselor, è una iniziativa politica sostenuta dall’attuale CNOP… e fatta naufragare dal referendum promosso da AltraPsicologia lo scorso Maggio 2018

Il preSidente Giardina frequenta continuamente i congressi dei counselor parlando di armistizi, pacificazioni… famoso (e surreale!) fu l’articolo rilasciato da Giardina su IlCorriereDellaSera:

A partire dalle 12mila firme raccolte da AP per chiedere la chiusura della consensus conference counseling, il CNOP – forse preoccupato dalla base dei colleghi imbufalita – ha cominciato a fare affermazioni pubbliche contro i counselor, che non esistono, che non se li fila, ecc…

Parole, parole, parole… perché poi i documenti a protocollo raccontano ben altra storia!

Sai qual è la verità? Che il CNOP è all’angolo!

La verità, per come la vedo io, è che l’attuale esecutivo CNOP (preSidente Giardina e preSidenti supporter) lo abbiamo messo all’angolo!

Promossero probabilmente controvoglia la chiusura del tavolo UNI sul counseling relazionale, dopodiché appare come se avessero provato a farli rientrare dalla finestra…

  • allacciando rapporti ai congressi,
  • lanciandoci consensus conference co-partecipate,
  • non intervenendo celermente sull’avvio di nuovi tavoli UNI sul counselor
  • dando pareri favorevoli sui counselor esistenziali (senza far passare nulla in Consiglio)
  • ed altro che in potenza, vista la situazione, potrebbe ancora spuntare fuori…

Oggi sono in affanno, come quando non arriva ossigeno al cervello, compiono agiti scomposti come ad esempio usare la newsletter istituzionale per dare del bugiardo ad un Presidente di Ordine regionale, quando invece i documenti a protocollo certificano ciò che OPLazio ha sostenuto!

Tentano di mettere pezze per rimanere credibili, quando è del tutto palese l’incongruenza tra ciò che professano e le azioni che compiono e/o le decisioni che prendono.

La verità è che hanno vinto la Psicologia e gli psicologi!

Eggià… perché adesso il CNOP è obbligato a rispondere al MinSalute, ne discuteremo questo 23 novembre e saranno obbligati a chiedere al Ministero della Salute la chiusura di questo altro tavolo sui counselor.

Se non avessimo presidiato ed alzato la voce, secondo voi che avrebbero fatto il preSidente Giardina ed i suoi preSidenti supporter?

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Il CNOP da l’ok sui counselor esistenziali. Ora ce lo conferma?

A seguito di una nota inviata come Ordine Psicologi Lazio al Ministero della Salute, con richiesta di chiusura del tavolo sui counselor, veniamo a scoprire dal MinSalute stesso che il nostro Consiglio Nazionale aveva in precedenza fornito un parere positivo circa una associazione counselor esistenziali.

Come OPLazio abbiamo pubblicato l’articolo “Normazione counselor, Ministero chiede valutazione al CNOP”  da cui puoi scaricare tutte le missive scambiate.

Il parere è stato per altro rilasciato, a firma del preSidente Fulvio Giardina, senza passare dal Consiglio e ciò confliggerebbe con quanto previsto dalla Legge 56/89.

Una situazione grave nel merito e nel metodo, di cui parlo più dettagliatamente in questo Facebook Live con il collega Federico Conte.

https://www.facebook.com/piccinini.nicola/videos/vb.1119313279/10213409633011481/

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Disturbi alimentari secondo il Min Salute: c’è tanta Psicologia

Il Ministero della Salute pubblica 2 documenti per far fronte ai Disturbi alimentari. Si parla molto di Psicologia.

Questi i 2 documenti prodotti dal Tavolo di lavoro del MinSalute:

  1. Raccomandazioni per interventi in Pronto Soccorso per un Codice Lilla
  2. Raccomandazioni per i familiari

Anche se, alla fine, nel documento “Raccomandazioni per interventi in Pronto Soccorso per un Codice Lilla” l’unico passaggio in cui si parla di presa in carico recita:

In presenza di grave depressione e rischio suicidario, l’indicazione al ricovero urgente in ambiente psichiatrico viene valutata con una consulenza psichiatrica urgente

debbo segnalare che, nel documento “Raccomandazioni per i familiari” numerosi sono i riferimenti a dimensioni psicologiche

Personalmente sono un sostenitore dell’efficacia del lavoro in team multidisciplinare, quindi – al netto delle prime impressioni – voglio leggere questi 2 documenti come opportunità per valorizzare ruolo e funzione dello psicologo in tale ambito… tuttavia dobbiamo costruirla questa posizione, quindi spero che il nostro amato CNOP si attivi in tal senso con il MinSalute!

Vi riporto alcuni dei passaggi PSY del documento con le raccomandazioni ai familiari:

  • I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) “Sono stati patologici complessi che influiscono sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psichica comportando gravi problemi medici, sia acuti sia cronici
  • I DNA “si associano ad una grave sofferenza psicologica ed emotiva e a difficoltà relazionali e sociali
  • depressione dell’umore, tristezza, rabbia, isolamento sociale, ossessioni, stati ansiosi e altri disturbi emotivi e psicologici che possono accompagnare i sintomi sopradescritti
  • I DNA “sono malattie complesse in cui si esprime una situazione di disagio e sofferenza psicologica attraverso un malessere fisico
  • I DNA “producono alterazioni del comportamento, del modo di pensare, dello stato psicologico e dello stato di salute dell’individuo
  • Solo un insieme di dati clinici e di laboratorio, di valutazioni psicologiche e comportamentali, di dati derivanti dall’anamnesi ci permette di arrivare a una diagnosi sicura
  • Il trattamento ambulatoriale rimane il trattamento d’elezione, ma per essere efficace deve essere effettuato da un equipe che sia in grado di affrontare tutti gli aspetti del disturbo: quelli psicologici, internistici, nutrizionali e di terapia o sostegno della famiglia
  • Ricovero ospedaliero in urgenza: “in questo caso è necessario che, oltre ai clinici, sia presente almeno un consulente psichiatra o psicologo, che possa aiutare la gestione del paziente e dei suoi genitori

Dissonanza…

Nel documento di raccomandazioni ai familiari, sui ricoveri urgenti dice che necessita la presenza di uno psichiatra o UNO PSICOLOGO… epperò nel documento con le indicazioni di intervento nei Pronto Soccorso con Codice Lilla si contraddice con “ricovero urgente in ambiente psichiatrico viene valutata con una consulenza psichiatrica

La questione è sempre la solita: a chiacchiere si riconoscere la funzione strategica del contributo psicologico, nella sostanza gli psicologi sono oramai in esaurimento nel SSN e quindi alla prova dei fatti rimane l’ambiente psichiatrico, ovvero la consulenza psichiatrica. CNOP SVEGLIA!!!

Apprezziamo per lo meno questo passaggio e vediamo di lavorare per meglio consolidare il ruolo dello psicologo, nei fatti oltreché a parole…

DOVE CERCARE AIUTO?

È necessario cercare aiuto in centri specializzati per il trattamento e la cura dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. I servizi specialistici sono fondati sul principio di multidisciplinarità dove si può attuare un progetto terapeutico sui vari versanti: psicologico, psichiatrico, nutrizionale e riabilitativo, versanti che necessariamente debbono integrarsi per percorrere il cammino verso la guarigione.
Per individuare i servizi del territorio si può consultare la mappa nazionale presente sul sito
www.disturbialimentarionline.it o chiamare il Numero Verde SOS DA 800180969

 

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Research Cost-effectiveness of interventions for perinatal anxiety and/or depression: a systematic review

L’ansia e/o la depressione durante la gravidanza o l’anno dopo il parto risulta essere una complicanza molto comune.

L’articolo scientifico “Research Cost-effectiveness of interventions for perinatal anxiety and/or depression: a systematic review“, pubblicato su BMJ Journal di Agosto 2018, tenta di esaminare tutte le valutazioni economiche degli interventi per la prevenzione o il trattamento dell’ansia e/o depressione perinatale (PAD) allo scopo di guidare i ricercatori ed i gestori dei servizi per la salute mentale perinatale verso strategie potenzialmente convenienti per le amministrazioni e vantaggiose per l’utenza.

Puoi leggere l’articolo completo alla pagina https://bmjopen.bmj.com/content/8/8/e022022

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Vuoi formarti in Psicologia perinatale?

Corso ondemand: Psicologia Perinatale: protocollo per la promozione della salute e la prevenzione di disagi

Apprenderai concrete strategie di promozione salute e prevenzione nel passaggio da situazioni subcliniche a situazioni patologiche, in un’ottica di empowerment e promozione della salute e del benessere psicologico.

Acquisirai inoltre una “cassetta per gli attrezzi” per saper progettare e gestire trattamenti gruppali e individuali in ottica preventiva, in cui trasferire ai partecipanti (future mamme e papà, neo-genitori) abilità per gestire efficacemente un periodo di grandi cambiamenti.

L’intervento psicologico nel lutto perinatale

Il corso si propone di offrire una panoramica teorica e operativa specifica sul tema del lutto perinatale che comprenda: definizione e caratteristiche fenomenologiche del lutto perinatale, decorso ed elaborazione adattiva e disfunzionale/complicata; strumenti operativi di intervento psicologico (sostegno psicologico e psicoterapia).

L’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche rappresentano delle importanti skills per poter fornire l’aiuto più adeguato ai genitori scevro da preconcetti, intervenendo sui molteplici aspetti del lutto perinatale.