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Sito web di Psicologia: salire su Google con il LINK BUILDING

Il LINK BUILDING è una efficace strategia per far salire il tuo sito web di Psicologia nei risultati di Google.

Se hai un tuo sito web professionale, o se valuti di realizzare il tuo sito web di psicologia, ti consiglio di leggere questo articolo 🙂

Ti spiegherò come e perché usare i link interni ed esterni al tuo sito web per farti salire nei risultati di Google.

Con l’acronimo S.E.O. (Search Engine Optimization) indichiamo “tutte quelle attività volte ad ottenere la migliore rilevazione, analisi e lettura del sito web da parte dei motori di ricerca attraverso i loro spider, al fine di migliorare (o mantenere) un elevato posizionamento nelle pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti del web” (Fonte: WikiPedia).

Ebbene, come evidenziato da un recente studio pubblicato da Moz, una buona azione di SEO deve contemplare una buona azione di link building. Il link builinding può essere interno o esterno:

  • internal link:  sono i link generati tra pagine dello stesso sito web, sono quindi interni e portano da una pagina ad un’altra del sito web
  • external link:  sono i link che puntano a pagine web residenti su siti web differenti da quello della pagina web di origine. Puoi essere tu, nelle tue pagine, a linkare verso altri siti web e – decisamente più importante – possono essere altri siti web che linkano al tuo perché ha risorse di qualità e valore su una specifica tematica.

In questo articolo prenderemo in esame tutte e due le tipologie di link 😀

[bctt tweet=”Un sito web ben gestito e posizionato e fondamentale per la tua promozione e marketing!”]

In questo post ci focalizzeremo in particolare sull’attività di link building 🙂

 

Internal Link Builing

I link interni ad un sito web, nelle strategie di posizionamento sui motori di ricerca, solitamente non riscuotono la stessa attenzione dei backlink (quelli che da altri siti web puntano al nostro) quando invece possono di molto aiutare Google ad indicizzare e posizionarti in alto sui risultati di ricerca 😉

Tipologie di “internal link”

E’ innanzitutto utile distinguere le diverse tipologie di link interni. Ti propongo un elenco di massima, ordinato per importanza del link interno

  1. link nel menù principale di navigazione. Il menù di navigazione è l’elemento strutturale e più importante del sito web, contiene le varie sezioni e category. I link di ciascuna voce di menù sono estremamente importanti e devono essere SEO/keyword oriented
  2. link nella breadcrumb. La breadcrumb (mollichine di pane) rappresenta il percorso di navigazione in profondità che il tuo visualizzatore farà nel sito web, ad es. home > category 1 > sub-category 3 > page XY. Il navigatore, spesse volte, arriverà da motori di ricerche, social network o altro direttamente sulla singola pagina di contenuti presente sul tuo sito web, è quindi importante che ovunque “atterra”, trovi una breadcrumb che gli permetta di capire dove si trova e come potersi orientare nella navigazione;
  3. link nei contenuti:  sono i link a singole parole o frasi, interne ad una pagina di contenuto, che linkano verso un’altra pagina web o sezione presente nel tuo sito web. Linka poco e bene, a risorse in target e di qualità;
  4. link nella sidebar:  ciascun sito web, normalmente, ha una o più colonne laterali in cui vengono posizionati elenchi di link, banner o altre funzioni. Le sidebar sono solitamente strutturali in tutto il sito web e concorrono, come nel caso del menù di navigazione seppure con minor peso, a facilitare il posizionazione su Google;
  5. link nel footer: è il piè di pagina del sito web e vale quanto detto per la sidebar
  6. link nella sitemaps: è la “pagina MAPPA” dove risiedono elencati e linkati TUTTI i contenuti pubblicati sul sito web, solitamente il link alla sitemaps è presente nel footer del sito web

Utilità degli “internal link”

  • abbassano il bounce rate, la “frequenza di rimbalzo” ovvero il numero di persone che abbandonano il tuo sito web dopo aver letto quella singola pagina, o comunque dopo pochi secondi. Google privilegia siti web con frequenze di rimbalzo basso perché – presumibilmente – la persona arrivata sulla singola pagina è poi rimasta ed ha continuato a leggere;
  • aumentano le pageview, le “pagine viste”, e quindi l’opportunità di farti conoscere e di presentare tuoi contenuti e servizi. Aiuta inoltre i tuoi visitatori nella navigazione del sito web;
  • migliorano la tematizzazione della pagina linkata. Devi linkare alla pagina target parole chiave o frasi attinenti per tematica, ciò aiuterà Google a tematizzare e valorizzare la pagina target che stai linkando e che intendi posizionare sui motori di ricerca;
  • promuovi contenuti vecchi: l’inserimento di link interni possono ridare visibilità a contenuti di qualità che hai pubblicato tempo addietro.

Che cosa linkare

Non bisogna linkare a caso, né abbondare quanto a numero di link presenti su ciascuna tua pagina web. In linea di massima si possono individuare due criteri:

  1. la qualità del contenuto: la pagina contiene un contenuto realmente di qualità rispetto a quella specifica tematica? Sto dirigendo il navigatore verso un contenuto che lo soddisferà?
  2. l’esaustività del contenuto: la pagina tratta la tematica in modo sufficientemente esaustivo o lascerebbe disattese la speranza di trovare risposta del lettore?
  3. la valenza attuale del contenuto: la pagina web propone contenuti ancora attuali, validi, che rispecchiano una mia posizione?

Ebbene, se la pagina web soddisfa i tre criteri, presumibilmente è un contenuto effettivamente da valorizzare (perché oggettivamente utile al lettore che sta cercando proprio quelle informazioni) e quindi vale la pena costruirci interna link

Le regole dell’internal linking

Pochi suggerimenti per ottimizzare al massimo il come farai internal link verso i tuoi contenuti di qualità 🙂

  1. crea tanti contenuti: se pubblichi 2 cose in croce di che stiamo parlando? E’ ovvio che più contenuti creerai attorno a specifici topic e più riuscirai a creare reticoli di link interni maggiormente performanti;
  2. usa le anchor text: hai mai fatto caso che alcuni link, quando ci tieni sopra il mouse, ti mostrano un testo descrittivo? Ecco, è da inserire, deve essere keyword rich
  3. linka contenuti profondi: non serve a nulla linkare la home o la pagina contatti, quelli stanno già nel menù di navigazione. Devi linkare singoli contenuti, o sotto categorie, particolarmente pregnanti rispetti ai 3 criteri sopra esposti
  4. non linkare troppo: non c’è un numero magico, tuttavia troppi link diluiscono il loro peso agli occhi di Google e possono – se eccessivi – portare a penalizzazioni. Ragiona in termini di rilevanza e qualità 🙂

 

 

External Link Building

Come detto, rientrano nella categoria anche i link interni al tuo sito web che puntano verso risorse esterne, residenti su altri domini web. Se sono risorse esterne di qualità, rilevanti per tematica, posizionate sui motori, Google apprezzerà questi link vedendoli come approfondimenti di valore che offri ai tuoi lettori.

Qui, tuttavia, ci dedicheremo ai backlink, ovvero al caso in cui siano altri siti web a linkare – in modo pertinente – il tuo sito web o singole pagine web 🙂

Quali sono le fonti di link esterno?

Fondamentalmente rientrano in queste tre tipologie:

  • siti web (piccoli o grandi che siano) che pubblicano un contenuto su una tematica che tratti e decidono di linkarti;
  • social network in cui vengono diffusi e condivisi tuoi contenuti;
  • directory e/o elenchi di siti web e/o contenuti specifici;

Vanno bene tutti i link esterni? La risposta è NO, assolutamente NO!

Link provenienti da pagine web ben posizionate su Google, con argomenti pertinenti al tuo, hanno valore e sono da ricercare.
Link provenienti da siti web che offrono link a pagamento, che hanno cattiva reputazione, che trattano tematiche totalmente distinte portano invece a probabili penalizzazioni Google. Questi link non solo non vanno cercati, ma – se individuati – dobbiamo chiedere di rimuoverli 😉

6 tecniche per fare external link building

Qui di seguito ti presento alcune tecniche efficaci e che non espongono a penalizzazioni

  1. produci articoli di cristallina utilità: i contenuti originali e di qualità vengono solitamente letti con piacere dalle persone, che saranno poi portate (principio della reciprocità) a condividerli sui social o linkarli nei loro siti web;
  2. fai interviste a esperti di settore: una tecnica semplice ed efficace è quella di proporre interviste (tramite domande via email) ad esperti e/o opinion maker di settore. Può essere ad un singolo o a più esperti. Quando pubblicherai il contenuto avvertili, sicuramente avranno piacere di rilanciare l’intervista sui loro social e/o siti web… stai comunque contribuendo al loro personal branding
  3. produci ebook o guide gratuite: è un’ottima strategia sia per ottenere link da altri siti web, che anche per fare indirizziario. Ad esempio, ho pubblicato una guida GRATUITA sul “Facebook Marketing per lo Psicologo“, se vedi da una parte contribuisce ad indicizzarmi su queste keyword, dall’altra mi crea indirizziario email di colleghi interessi al marketing ed alla promozione sui social con cui continuare a conversare;
  4. Iscriviti a directory: qui un articolo sugli elenchi di psicologi, qui invece i risultati di Google su web directory in cui inserire il tuo sito web. Fai attenzione che abbiano alto pagerank e dofollow
  5. conversa sui social network: diffondi i tuoi contenuti sui social network frequentati dalla tua utenza, partecipa alle conversazioni rimandando tramite link a tuoi contenuti pertinenti e di qualità. Anche gli utenti lo faranno se le risorse sono utili, ed assieme genererete un alto flusso di link che puntano verso il tuo sito web;
  6. scrivi guest post: quando hai reputazione e visibilità, può accadere che altri blog e siti web di valore siano interessati e disponibili la pubblicare tuoi articoli di particolare interesse e qualità. Loro avranno un contenuto ben fatto da diffondere, tu potrai godere del loro link. Se il sito web ha un buon pagerank, il suo link sarà decisamente utile

5 errori da evitare nel link building

L’algoritmo di Google è sempre più intelligente, ragiona sempre più in termini di qualità e pertinenza, e sempre più penalizza chi certa di “falsare” il posizionamento caricando sulla quantità. Qui di seguito alcuni consigli su tecniche da evitare nella tua attività di link builiding perché espongono a rischio di penalizzazione

  1. evita i link da siti web poco autorevoli: controlla che abbiano un buon pagerank, in caso contrario evita di accumulare link da siti web non autorevoli o di spam;
  2. evita eccessivi scambi di link: è sano scambiare reciprocamente link con alcuni siti web, ma se eccedi Google interpreta la pratica in modo malevolo;
  3. evita link da siti web che trattano argomenti differenti dal tuo: Google – si diceva – privilegia la PERTINENZA, apprezza che vi sia coerenza di contenuto e tematica tra una pagina che linka e quella che viene linkata, perché la mancanza di pertinenza è di fatto indizio di artificiosità;
  4. evita commenti spam in forum e blog: lasciare commenti in forum e blog, che linkano a tue risorse di valore e pertinenti, è cosa sana, pochi e buoni. Eccedere nel numero o produrne di basso interesse sicuramente porterà i gestori a segnare il tuo commento come spam, e Google ti farà pagare dazio;
  5. evita troppi link dallo stesso sito web: nei primi anni 2000, quando l’algoritmo di Google puntava sulla quantità, pubblicavo alcuni siti web appositamente per riempirli verso altri siti web da far salire sui motori. Oggi questa pratica artificiosa è deprecata ed espone a penalizzazioni.

 

Qual è la morale della favola?

Lo ammetto, e me ne scuso, ti ho esposto ad un carico di informazioni e tecnicismi che certamente non appartengono allo zainetto degli attrezzi medio dello psicologo. Me ne scuso, ma ti assicuro che queste conoscenze ti saranno preziose per gestire ed ottimizzare il tuo sito web 😀

Dicevo, qual è la morale della favola?

La morale è che Google, come già argomentato nel post “Google, AuthorShip e Personal Branding“, punta sulla QUALITA’ e sulla REPUTAZIONE. Per far salire il tuo sito web, al di là di tutte le accortezze tecniche comunque necessarie nello sviluppo del sito web e pubblicazione dei tuoi contenuti, devi prima di tutto riuscire a:

  • produrre contenuti di qualità e valore, tematizzati,
  • mantenere nel tempo costanza di pubblicazione di contenuti,
  • creare relazioni on line con altri siti web, blog, professionisti, realtà,
  • coltivare la tua social reputation, conversando con le persone sulle tematiche di tua pertinenza

 

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