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Terapie riparative. CNOP qual è la tua posizione ufficiale?

Oggi Barack Obama – dalle colonne della BBC – condanna pubblicamente le terapie finalizzate a “riparare” giovani gay, lesbiche e transgender. Così afferma la Casa Bianca:

As part of our dedication to protecting America’s youth, this administration supports efforts to ban the use of conversion therapy for minors.

Personalmente, leggo questo articolo e respiro aria fresca. Evviva! Una posizione chiara, civile, laica, progressista, o più semplicemente… normale, perché così è. Confermato anche da tutta la letteratura scientifica di riferimento.

E poi entra in scena l’Ordine Nazionale Psicologi…

Navigando in rete, mi imbatto nel post pubblicato sulla fanpage del CNOP – Consiglio Nazionale Ordine Psicologi

cnop-gender

Eccalla… la pagina ufficiale dell’Ordine degli Psicologi Italiani pubblica il link ad un editoriale del quotidiano La Croce, diretto da Mario Adinolfi, in cui – sotto il vessillo NON SI TOCCA LA FAMIGLIA – vanno di fatto a sostenere ideologie riconducibili alle correnti riparative… anche se evitano con cura certe terminologie…

Giustamente, arrivano subito i primi commenti di disappunto rispetto a questa scelta redazionale. Che vuol dire? E’ forse la posizione ufficiale del CNOP? Ebbene, la risposta del gestore della fanpage è SBALORDITIVA!

commento-cnop

Il gestore, (in arrampicata libera di specchi), prima dice che l’editoriale linkato non rappresenta la posizione del CNOP, dopodiché afferma (sorprendente!!!!) che l’unico scopo è quello di stimolare la riflessione ed il dibattito degli psicologi, anche pubblicando fonti autorevoli e verificate. AIUTOOOO!!!!

  1. quindi su un tema tanto delicato intenderesti stimolare la discussione pubblicando un post di chi sostiene terapie riparative e senza neppure premetterlo?
  2. quali sarebbero poi le “fonti autorevoli e verificate“??? Il quotidiano La Croce di Adinolfi???
  3. se questo è il metro redazionale potremo quindi aspettarci che si pubblichi di tutto, senza arte né parte? Tanto poi il fine è di suscitare dibattito… poco importa se è la fan page ufficiale degli Psicologi italiani!
  4. e comunque… se proprio avessi voluto suscitare il dibattito su questi temi, metti allora la dichiarazione di Obama, della Casa Bianca, della BBC… non le conoscevi? Beh… lo scivolone fatto va in caduta libera!

Come Presidente Ordine Psicologi Lazio e come Consigliere (di minaranza) del CNOP mi dissocio da questa iniziativa e chiedo al CNOP di prendere una posizione ufficiale e netta riguardo le terapie riparative. CNOP qual è la tua posizione ufficiale?

Per favorire il dibattito e la riflessione tra colleghi vi sono mille modi, ma non certo questo!

In assenza di presa di posizione ufficiale, riproporrò la questione – a verbale – al prossimo Consiglio Nazionale utile.

 

 

 

6 risposte su “Terapie riparative. CNOP qual è la tua posizione ufficiale?”

Qui sono perfettamente d'accordo con te…!! Già nel 1989 ( quando sono stato negli USA) APA ha fatto pubblicamente una dichiarazione nella quale minacciava provvedimenti di esplusione per chi prometteva "guarigioni" o "riparazioni" per il mondo gay e transgender. L'ambiguità del comunicato del CNOP mi sembra farisea ed opportunista. Bravo !

sono allibito! Penso seriamente che la vera terapia riparativa dovrebbe essere indirizzata verso coloro che non riescono ad accettare un diverso orientamento sessuale. Apertura mentale, please!

L'orientamento sessuale e di genere è innato dunque non c'è nulla che "possa" essere riparato. Non c'è neanche nulla che "debba" essere riparato, gay e transgendere sono perfettamente in grado di integrarsi in una società accogliente. Detto questo però l'esistenza di persone nane alla nascita non significa che esiste un continuum sulla base dell'altezza. Il significato biologico delle diversità sessuali e di genere è ancora lontano dall'essere stato colto.

Ed il CNOP dovrebbe rappresentarci? Mi dissocio da quanto detto e scritto!!!
Concordo con il presidente dell'Ordine della regione Lazio, che diversamente dal CNOP mi rappresenta!
Credo che tutti noi psicologi dovremmo insorgere perchè abbiamo il diritto di sapere con un comunicato la posizione ufficiale del CNOP: da che parte state?

Ci mancava un cnop (a 'sto punto minuscolo) maldestramente omofobo, anzi peggio, che non gestisce la comunicazione in modo decente, chiaro, pulito e scientifico. Sento ancora il suono delle unghie sul vetro.

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