Psicologo e Social Network, due universi in avvicinamento 😉
I social network stanno completamente modificando i tempi, gli spazi e le modalità con cui cerchiamo informazioni e servizi, con cui avviamo e manteniamo relazioni sociali. Stiamo vivendo un’epoca di grande cambiamento, liquida, che ci deve necessariamente interrogare anche come Psicologi, come professionisti della salute, delle relazioni sociali, della convivenza.
Eric Schmidt, Executive Chairman di Google, ha affermato che ogni due giorni i social network veicolano una mole di informazioni pari a quella prodotta dall’alba della civilizzazione fino al 2003. Probabilmente non abbiamo ancora ben presente la misura di quanto le persone stanno usando i social network in tutti gli aspetti della loro vita personale e professionale, di quanto li usano per cercare informazioni, prodotti, servizi, professionisti.
Di sicuro, dovremo cominciare a prendere seriamente in considerazione questo spazio social.
Qui di seguito ti propongo un simpatico strumento che mostra, a partire dal momento in cui lo visualizzi, il flusso di contenuti social che vengono pubblicati, condivisi, segnalati… assolutamente IMPRESSIONANTE! 😀
Fare marketing per lo psicologo è sempre di più stare in ascolto con la propria nicchia di utenza target, creare spazi di conversazione sociali.
I nostri clienti sempre più spesso cercano soluzione al loro problema su Internet. Presidiare gli spazi sociali in cui vanno a cercare soluzioni significa rendersi visibili. Presidiarli con strumenti di facebook marketing o blog marketing significa sfruttare la visibilità per generare contatto e sviluppare relazione.
Alcune ricerche ci dicono che prima di una scelta di acquisto di prodotti/servizi/professionisti individuati su Internet, la persona necessita di almeno 9 interazioni con quell’entità /soggetto. Dove interazione può significare la lettura di un suo post, l’iscrizione alla newsletter, il download di un free-book, un commento sulla sua pagina Facebook, uno scambio email diretto, ecc…
Tutto ciò ci comunica che una campagna spot su Google AdWord, una semplice presenza su uno o più elenchi psicologo, dei banner o altre situazioni una tantum sono sempre più inefficaci ed insufficienti. Bisonga passare ad un approccio più sartoriale, di creazione e cura della relazione, di personal branding.
E’ un cambiamento epocale, me ne rendo conto. Ma anche un’opportunità per chi di noi si vorrà mettere in gioco 🙂
Aumenta il numero dei colleghi che comincia ad utilizzare blog e social network in modo professionale e mirato al marketing della professione, ma stiamo parlando dei pionieri… ci sono ancora ampi margini di azione per cominciare ad ascoltare e conversare social, ampi margini per cambiare marcia rispetto alla media dei colleghi, per stabilire un vantaggio competitivo 😉
Che impressione ti ha fatto il SOCIAL MEDIA COUNT? Te lo aspettavi un flusso così frenetico sui social media? Come pensi che ciò possa avere a che fare con la tua professione di Psicologi? Ti piacerebbe acquisire competenze per padroneggiare l’uso dei social media, a sostegno della tua attività professionale?
un caro saluto e buona giornata
Nicola